COLORNI Eugenio

colorni-eugenionnasce a Milano il 22 aprile 1909 (Wikipedia). Professore di lettere, partigiano combattente.

Laureatosi nell’Università di Milano in lettere e filosofia fu lettore di lingua italiana nell’Università  di Marburg. Rientrato in Patria, insegnò prima al Liceo di Voghera e in seguito all’Istituto magistrale di Trieste fino al 1938. Dotato di vasta cultura e di grande ingegno fu autore di numerosi saggi e pubblicazioni. Arrestato verso la fine del 1938 ed assegnato al confino politico nell’isola di Ventotene, cominciò a dar forma alle sue idee sul federalismo europeo. Trasferito a Melfi, riuscì a fuggire ed a riparare a Roma a fine maggio 1943. Dopo l’armistizio riprese con maggiore attività la vita politica; fu redattore capo del giornale clandestino L’Avanti. Il 28 maggio 1944, mentre si recava ad una riunione clandestina politica, fu sorpreso dalla polizia e nello scontro a fuoco fu ferito mortalmente. Ricoverato, sotto falso nome, all’Ospedale di S. Giovanni (Roma), vi decedeva il 30 maggio 1944.

Indomito assertore della libertà, confinato durante la dominazione fascista, evadeva audacemente dedicandosi quindi a rischiose attività cospirative. Durante la lotta antinazista, organizzato il centro militare del Partito Socialista Italiano, dirigeva animosamente partecipandovi, primo fra i primi, una intensa, continua e micidiale azione di guerriglia e di sabotaggio. Scoperto e circondato da nazisti li affrontò da solo, combattendo con estremo ardimento, finché travolto dal numero, cadde nell’impari gloriosa lotta. – Roma, 28 maggio 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 453.