LA ROCCA Alberto

La Rocca 1nasce a Sora (Frosinone) 30 gennaio 1924, m. Fiesole 12 agosto 1944. Carabiniere effettivo, Legione Carabinieri Firenze. https://www.carabinieri.it/arma/curiosita/non-tutti-sanno-che/l/la-rocca-alberto-

Appartenente a numerosa, modesta famiglia di agricoltori, si arruolava volontario nel marzo 1943 nella legione allievi Carabinieri di Roma. Nominato carabiniere nel giugno successivo e destinato alla legione di Firenze, fu assegnato alla stazione di Fiesole. Continuò a prestare servizio anche dopo l’avvenuto armistizio, collaborando clandestinamente con il fronte militare della resistenza. Inviato dal suo comandante di stazione, nell’agosto 1944, a raggiungerlo a Firenze per partecipare alla lotta con maggiori compiti, aveva già raggiunta la linea del fronte e si accingeva ad attraversarla quando fu avvertito del ricatto tedesco. Sacrificò, appena ventenne, con piena consapevolezza la sua vita e con lui furono uccisi i compagni di stazione, carabinieri Sbarretti Fulvio e Marandola Vittorio.

Durante la dominazione nazifascista, teneva salda la tradizione di fedeltà alla Patria, prodigandosi nel servizio ad esclusivo vantaggio della popolazione e partecipando con grave rischio personale all’attività del fronte clandestino. Pochi giorni prima della liberazione, mentre già al sicuro dalle ricerche dei tedeschi, si accingeva ad attraversare la linea di combattimento per unirsi ai patrioti, veniva informato che il Comando germanico aveva deciso di fucilare dieci ostaggi nel caso che egli non si fosse presentato al comando stesso entro poche ore. Pienamente consapevole della sorte che lo attendeva, serenamente e senza titubanze la subiva perché dieci innocenti avessero salva la vita. Poco dopo affrontava con stoicismo il plotone di esecuzione tedesco e, al grido di « Viva l’Italia! », pagava con la sua vita il sublime atto d’altruismo. Nobile esempio di insuperabili virtù militari e civili.— Fiesole, 12 agosto 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 519.