PERSICHETTI Raffaele

nasce 12 maggio 1915 a Roma. (https://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Persichetti). Tenente complemento, 1° reggimento Granatieri di Sardegna.

Figlio di eminente chirurgo della Capitale, conseguì a solo 22 anni la laurea in lettere nell’Università di Roma e per quattro anni fu insegnante di storia dell’arte nel Liceo Visconti e nel Liceo dell’Istituto De Merode. Ammesso al corso per allievo ufficiali di complemento. A Spoleto è nominato aspirante nel luglio 1938, fu assegnato al 1° reggimento granatieri. Promosso sottotenente e trattenuto alle armi nel 1939, partecipò nel giugno 1940 alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera alpina occidentale e dal 1° gennaio 1941 a quelle svoltesi alla frontiera greco-albanese. Rimpatriato per grave malattia contratta al fronte, fu collocato in congedo assoluto dall’8 maggio 1942.

Ufficiale dei granatieri invalido di guerra all’atto dell’armistizio con gli alleati si schierò generosamente e volontariamente contro l’oppressore tedesco, favorendo ed organizzando la partecipazione di suoi amici e della popolazione alla lotta armata della Capitale. In abito civile e sommariamente armato accorse poi sulla linea di fuoco dei suoi granatieri schierati in battaglia contro superiori forze tedesche, Prode fra i prodi incitò con parola e con l’esempio i commilitoni all’estrema resistenza fino a che colpito a morte immolava la sua giovane vita nella visione della Patria rinata alla libertà. – Roma, Porta San Paolo, 8-10 settembre 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 301.