FARA Gustavo

FARA GUSTAVO045di Carlo e di Antonietta Bedone, nacque a Orta Novarese il 18 settembre 1859 e morì a Genova-Nervi il 24 febbraio 1936.
Dalla Scuola Militare di Modena uscì sottotenente dei bersaglieri nel luglio 1879 assegnato all’8° reggimento e fu promosso tenente nel 1881.
Dal dicembre 1883 ritornò alla Scuola prima come ufficiale di compagnia e poi incaricato dell’insegnamento di storia e di arte militare. Promosso capitano nell’aprile 1888 chiese di essere assegnato alle truppe d’Africa. Partì per l’Eritrea nell’ottobre dello stesso anno ed al comando della 3^ compagnia ascari del I battaglione partecipò alla marcia su Adua (gennaio 1889) e poi alla battaglia di Agordat (27 giugno 1890) contro i dervisci. Fu decorato della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia.
Rimpatriato passò al 10° reggimento bersaglieri nell’ottobre 1891 ed ebbe il comando di un battaglione (XXXIV) con la promozione a maggiore. Promosso colonnello nel giugno 1910 assunse il comando dell’11° bersaglieri che per la guerra con la Turchia sbarcò nell’ottobre 1911 a Tripoli. Nei combattimenti svoltisi dall’ottobre al dicembre di quell’anno ad Ain Zara e a Bir Tobras, pei quali il reggimento fu decorato di medaglia d’oro al v. m., egli meritò la promozione a maggiore generale per merito di guerra. Successivamente al comando di una brigata mista procedette brillantemente all’occupazione di Misurata, l’8 luglio 1912.
L’eroico suo comportamento fu premiato con la medaglia d’oro al v. m. con r. d. 22 marzo 1913. Dice la motivazione: Per le eminenti qualità di soldato ardimentoso e brillante sotto il fuoco nemico spiegate e prima e dopo la sua promozione per merito di guerra, nei numerosi combattimenti della campagna di Libia a cui prese parte. – Ain Zara, 4 dicembre 1911; Bir Tobras, 19 dicembre 1911; Misurata, 8 luglio 1912 ; Gheràn (Libia), 20 luglio 1912.
Nella prima guerra mondiale, con la 24^ Divisione mobilitata in Carnia, passò il 24 maggio 1915 il confine. Promosso tenente generale ebbe il comando della 4^ Divisione e combattè sul Sabotino rimanendo ferito il 24 ottobre 1915. Nel maggio 1916, concorse con la 19^ Divisione in Val Lagarina ad arrestare l’offensiva nemica; poi con la 14^ Divisione a Monfalcone meritò la medaglia d’argento al v. m.
Nell’agosto 1917 passò l’Isonzo con la 4^ Divisione bersaglieri e raggiunse l’Altopiano della Bainsizza con magnifica azione per la quale fu decorato della Commenda dell’Ordine Militare di Savoia. Combatté sul Piave e sul Grappa, poi, con la 23& Divisione bersaglieri d’assalto, il 27 ottobre 1918, per la battaglia di Paradiso fu nominato Grande Ufficiale dell’Ordine Militare di Savoia. Comandò, nel 1919, la Divisione Militare di Firenze. Collocato a riposo, nel settembre 1928, fu promosso generale di corpo d’armata nella riserva.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1871 al 1914,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, [Tipografia Regionale], Roma 1958,    p. 132.