BONOMO Carmelo

BONOMO CARMELO049di Giuseppe e di Concetta Corallo, nacque a Modica il 9 febbraio 1890 e risiede a Siracusa.
Chiamato di leva alle armi il 10 dicembre 1910 ed arruolato nel 55° reggimento fanteria fu trasferito il 1° ottobre 1911 all’84° reggimento della brigata Venezia che si mobilitava per la guerra alla Turchia.
Il reggimento salpò da Napoli il 9 ottobre 1911 e sbarcò a Tripoli l’11 successivo raggiungendo le trincee nel tratto Casa Giamal bey – Henni.
Il fante Bonomo, di animo buono e  generoso ma nello stesso tempo coraggioso e risoluto nell’azione, si mise ben presto in evidenza non risparmiandosi nei gravosi servizi di pattugliamento e di sorveglianza nelle trincee.
Partecipò al fatto d’arme del 26 ottobre 1911 nel quale gli arabo – turchi, riusciti a penetrare di sorpresa in alcuni tratti delle trincee, furono poi ricacciati dopo una violenta lotta a corpo a corpo.
Per la magnifica prova di valore dei reparti, la bandiera del reggimento fu decorata di medaglia d’oro al valor militare.
Ma il coraggio e la bravura del Bonomo rifulsero nella battaglia del 20 novembre 1912 a Sidi Bilal durante l’azione per il possesso dell’oasi di Zanzur.
Il nemico dalle alture circostanti oppose tenace resistenza all’avanzata delle fanterie e solo dopo circa tre ore di combattimento fu costretto a ripiegare, sferrando ancora ripetuti contrattacchi.
L’84° reggimento, raggiunto e superato Sidi Suleiman, con successivi sbalzi in avanti si spinse oltre l’uadi el Hira e prese d’assalto le alture di Sidi Bilal. Verso le ore 15 un ritorno offensivo nemico contro la collina del Marabutto di Sidi Bilal fu troncato dalla bravura dei fanti e dal tiro concentrato delle artiglierie navali e terrestri. Il Bonomo fu tra i primi a lanciarsi sulle posizioni nemiche e ferito più volte non desisté dal combattere.
Per l’eroico comportamento nella battaglia fu decorato di medaglia d’oro al valor militare con r. d. 22 marzo 1913. Dice la motivazione: Colpito mentre si preparava all’assalto, vi concorse con slancio irresistibile; nuovamente ferito persistette con accanimento nella lotta e non abbandonò le linee di fuoco se non quando fu per la terza volta colpito, destando col suo nobile contegno ammirazione nei compagni che lo esortavano a recarsi al posto di medicazione. – Sidi Bilal, 20 settembre 1912.
Rientrato in Patria il 23 ottobre 1912 fu ricoverato in ospedale a Catania e fu congedato il 25 gennaio 1913.
Assunto come impiegato per la sorveglianza della reale tenuta di Palermo, passò poi al Ministero della Pubblica Istruzione, alla Sovraintendenza delle antichità della Sicilia in Siracusa. Fu collocato a riposo nel 1955 per anzianità di servizio.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1871 al 1914,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, [Tipografia Regionale], Roma 1958,    p. 140.