CORNOLDI Aristide Giovanni

CARNOLDI ARISTIDE038di Giulio e di Adriana Michielli, nacque a Venezia il 5 aprile 1873 e morì in combattimento a Bengasi il 12 marzo 1912.
Compiuti gli studi classici nel Convitto Nazionale Marco Foscarini, ed ammesso alla Scuola Militare di Modena nell’ottobre 1891, ne uscì sottotenente di fanteria nel gennaio 1895 destinato al 64° reggimento.
Promosso tenente nel maggio 1898, passò a domanda a disposizione del Ministero degli Affari Esteri e fu nel Congo, al servizio del Governo belga, per tre anni, dal 23 luglio 1903 al 1° agosto 1906.
Raccolse vaste documentazioni scientifiche che pubblicò in monografie e memorie meritatamente apprezzate dalla Società italiana di esplorazione e dall’Istituto Coloniale.
Ritornò volontariamente in Africa nel gennaio 1908 e fu in Somalia per quattro anni nelle residenze di Mogadiscio, di Merka e di Gelib sul Giuba disimpegnando particolari difficili incarichi fra le popolazioni ancora non completamente sottomesse all’autorità italiana. Il 2 marzo 1908 meritò un encomio solenne per il coraggio e la bravura dimostrati nel combattimento di Dongab contro i ribelli Bimal.
Promosso capitano nel dicembre 1909 e rimpatriato, poco dopo assunse il comando della 1^ compagnia del 63° reggimento con la quale il 25 ottobre 1911 salpò per la Tripolitania.
Sbarcato a Bengasi fu impiegato nella difesa della piazza dai colpi di mano nemici per raggiungere le fortificazioni.
Ripetuti tentativi arabi d’interrompere le linee telefoniche e telegrafiche fra le ridotte El Fueihat e Grande indussero il Comando Superiore ad ordinare nella notte del 12 marzo 1912 un servizio di appostamento per sorprendere le forze nemiche che, ingrossate da rinforzi e con numerose artiglierie, si accingevano ad un assalto nella speranza di rioccupare la città. Alle ore sei circa di quel giorno, grosse colonne comparvero dinanzi alle ridotte, ma furono prontamente respinte dal fuoco delle artiglierie ed inseguite fino all’oasi delle Due Palme, dove, circondate, furono costrette ad accettare il combattimento.
Nella battaglia, che si svolse accanita con una lotta a corpo a corpo, il capitano Cornoldi animatore instancabile e valoroso fra i suoi soldati cadde colpito in fronte da pallottola di fucile, mentre incitava i suoi a raggiungere la vittoria. Alla sua memoria è stata concessa la medaglia d’oro con r. d. 8 novembre 1912 e la seguente motivazione: Sotto un violentissimo fuoco di fucileria nemica, primo a lanciarsi con la compagnia all’assalto della posizione fortemente tenuta dall’avversario, nel momento in cui la conquistava, colpito in fronte, cadeva morto. – Due Palme (Bengasi), 12 marzo 1912.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1871 al 1914,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, [Tipografia Regionale], Roma 1958,    p. 118.