CERALE Enrico

CERALE ENRICO016di Giuseppe e di Paola Mantelli, nacque a Dieppe (Francia) il 17 settembre 1804 e morì a Urago d’Oglio presso Brescia il 6 ottobre 1873.
Appartenente a famiglia originaria del Piemonte, fu ammesso, a quattordici anni, come volontario, nella brigata Saluzzo.
Ottenne, nel 1824, per le spiccate qualità militari dimostrate, la nomina a sottotenente nel 2° battaglione provvisorio di linea della brigata Pinerolo di nuova costituzione.
Promosso tenente nel 1° reggimento della brigata nel gennaio 1832 e capitano nel febbraio 1839, passò al 2° reggimento, divenuto poi il 14°.
Nella prima campagna di guerra del 1848 comandò la 2^ compagnia del 14° reggimento e particolarmente si distinse nel combattimento del 30 aprile, sulla strada da Desenzano a Pastrengo, ove meritò una medaglia d’argento al valore per aver respinto l’attacco d’una colonna austriaca che aveva tentato, con una sortita da Peschiera, di accerchiare le fanterie piemontesi.
Si segnalò poi nei successivi combattimenti e ,specialmente il 22 luglio nella disperata difesa opposta dal reggimento a Monte Baldo e sul pianoro di Rivoli, contro un nemico superiore per numero. Quindi, all’attacco di Volta Mantovana e nei fatti d’armi succedutisi dal 23 al 25 luglio, dette ripetute prove d’ardimento e di grande capacità di comando riuscendo con l’impeto e lo spirito di sacrificio dei suoi soldati a trattenere l’irruente avanzata nemica, per cui contribuì all’ordinato ripiegamento del II Corpo.
Al capitano Cerale, che mai si risparmiò nel rischio dell’azione, che fu veramente ottimo comandante di compagnia in guerra, per la magnifica condotta sul campo e per i brillanti risultati conseguiti, con regio decreto 15 agosto 1848, venne conferita la medaglia d’oro al valore per essersi distinto nei fatti d’armi combattuti dalle truppe del II Corpo d’armata sulle alture di Rivoli, S. Giustina, Sona e Volta.
Promosso maggiore nell’ottobre 1848 nel 3° reggimento fanteria, prese parte quale comandante di battaglione alla successiva campagna del 1849.
Ebbe la promozione a colonnello nel 1856 e quindi a maggior generale, comandante la brigata Aosta nel 1859.
Nella seconda campagna di guerra del 1859. ottenne una menzione onorevole il 30 maggio ed il 24 giugno successivo, nella battaglia di S. Martino, rimase ferito gravemente. Fu anche decorato della croce di grand’ufficiale dell’Ordine Militare di Savoia.
Nella terza guerra d’indipendenza comandò la 1^ divisione e nella battaglia di Custoza rimase ancora una volta gravemente ferito.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1848 al 1870,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia,  [Grafischena], Roma 1950, p.52.