PACORET DI SAINT BON Simone

di Carlo e di Luisa Francesca de Graylly, nacque a Chambery, in Savoia, il 20 marzo 1828 e morì a Roma il 26 novembre 1892.Dalle nevose Alpi savoiarde attratto al mare fu, a 19 anni, guardiamarina e partecipò sul brigantino Daino alla guerra del 1848 nell’alto Adriatico. Compì molte azioni importanti fra le quali quella contro le fortificazioni austriache di Porto Caorle. Come tenente di vascello operò in Crimea durante la campagna d’Oriente. Ceduta nel 1860 la sua terra natale alla Francia, optò per la nazionalità piemontese. […]

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PAGLIARI Giacomo

di Ignazio e di Maria Rosa Caraffini, nacque il 15 gennaio 1822 a Persico, presso Cremona, e morì in combattimento sotto le mura di Roma il 20 settembre 1870.Discendeva da modesta famiglia rurale che dette quattro figli alla causa dell’indipendenza e dell’unità italiana. Tutti e quattro furono ufficiali e tutti e quattro caddero sul campo dell’onore: Alessandro, dei granatieri; Innocente, dei carabinieri; Carlo, di cavalleria e Giacomo, dei bersaglieri.Giacomo Pagliari, come suddito austriaco, dovette, ventenne, arruolarsi nell’Esercito austriaco. Ma ai primi moti insurrezionali in Lombardia, nel marzo […]

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PALLAVICINI DI PRIOLA Emilio

di Valentino e di Anna Maria Scoffiero, nacque a Genova l’8 novembre 1823 e morì a Roma il 15 novembre 1901.Discendente da antica famiglia ligure, giovanissimo, fu avviato alla carriera delle armi. Uscito dall’Accademia Militare di Torino nel 1842, fu sottotenente e tenente di fanteria; poi nel settembre 1848 passò nel Corpo dei bersaglieri, ove ebbe le successive promozioni, fino a generale.Partecipò alla prima campagna d’indipendenza 1848-1849. Nel marzo del 1849 fu inviato a Genova con le truppe del generale Alfonso Ferrero della Marmora per ristabilirvi […]

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PASI Raffaele

di Paolo e di Teresa Piani, nacque a Faenza il 9 dicembre 1819 e morì a Roma il 7 gennaio 1890.Mazziniano convinto, ebbe parte attiva nei moti in Romagna del 1843 insieme col Muratori, col Rienzi e col Ribotti e combatté in località Le Balze le truppe pontificie inviate per la repressione. Per lo sfortunato esito della insurrezione, perseguitato dalla polizia, si rifugiò dapprima in Toscana ed emigrò poi in Francia. Rientrò nella Romagna all’inizio della prima campagna d’indipendenza e dopo aver retto per un breve periodo […]

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