PACORET DI SAINT BON Simone

PACORET SIMONE081di Carlo e di Luisa Francesca de Graylly, nacque a Chambery, in Savoia, il 20 marzo 1828 e morì a Roma il 26 novembre 1892.
Dalle nevose Alpi savoiarde attratto al mare fu, a 19 anni, guardiamarina e partecipò sul brigantino Daino alla guerra del 1848 nell’alto Adriatico. Compì molte azioni importanti fra le quali quella contro le fortificazioni austriache di Porto Caorle. Come tenente di vascello operò in Crimea durante la campagna d’Oriente. Ceduta nel 1860 la sua terra natale alla Francia, optò per la nazionalità piemontese. Nel 1861 sulla Confienza si batté innanzi a Gaeta ed il 22 gennaio, all’attacco delle batterie del fronte occidentale della piazza, potentemente armate e sopraelevate sul mare, per due ore, sostenne il tiro nemico. Ritiratosi, poi, con la nave per ripararne i danni, dopo poche ore era già pronto a ricominciare. Per tale sua condotta fu decorato dell’Ordine Militare di Savoia. Dal 1861 al 1866 assolse incarichi vari: comandò il Collegio di Marina di Napoli; fu al Gabinetto del Ministero della Marina; eseguì missioni all’estero e fece una lunga campagna con la nave scuola Principe Umberto.
Nel luglio 1866, col grado di capitano di fregata, assunse il comando della Formidabile e prese parte con la Squadra alle operazioni navali nell’Adriatico. Nel pomeriggio del 19 luglio, ricevuto l’ordine di forzare l’ingresso del porto di San Giorgio di Lissa, prontamente condusse la nave per lo stretto canale tra il mare libero ed il golfo: sicuro, sereno e tranquillo sotto l’intenso tiro nemico manovrò nell’angusto specchio d’acqua. Imbozzatosi innanzi alla batteria della Madonna, ingaggiò con essa un poderoso duello d’artiglieria ottenendo notevoli risultati non solo per l’alta capacità tecnica dimostrata, ma anche perché il suo contegno aveva fatto compiere atti di valore all’intero equipaggio. In fiero atteggiamento squisitamente offensivo il Saint Bon rimase  parecchie ore al posto di combattimento finchè, calata la notte, con la nave gravemente danneggiata e numerosi feriti a bordo, uscì dal porto e raggiunse il resto della Squadra. Fu decorato di medaglia d’oro al valore con regio decreto 11 agosto 1867 per la sua intrepida condotta in Lissa nel 1866, al comando della R. Nave Formidabile.
Nel 1873, promosso contrammiraglio, fu, pochi giorni dopo, nominato ministro e, nei tre anni di governo, aiutato validamente dal Brin, compì il programma di ricostruzione navale che egli aveva concepito per la potenza marinara d’Italia. In seguito comandò il Dipartimento di La Spezia e la Squadra. Fu capo di Stato Maggiore e di nuovo ministro. Svolse attività politica alla Camera ove fu più volte deputato e dal 1889 al Senato. Morì a Roma il 25 novembre 1892.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1848 al 1870,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia,  [Grafischena], Roma 1950, p.202.