AVOGADRO DI CASANOVA Alessandro

AVOGADRO ALESSANDRO050di Carlo e di Angela Castelnuovo, nacque a Vercelli il 24 marzo 1812 e morì a Firenze l’8 marzo 1886.
Appena diciassettenne fu ammesso come cadetto nel reggimento Dragoni di Piemonte, divenuto in seguito Cavalleggeri di Novara, e vi prestò servizio anche con il grado di sottotenente nel 1832 e di luogotenente nel 1838.
Nel febbraio 1848, insieme con il generale Durando, fu dal Governo sardo messo a disposizione del Governo pontificio che nella prima campagna di indipendenza lo promosse colonnello e sottocapo di stato maggiore delle truppe volontarie inviate nel Veneto. Si distinse nel combattimento di Govèrnolo, poi in Valsugana, nel fatto d’armi di Primolano, quindi ancora, più segnalatamente, alla difesa di Vicenza, dove meritò una medaglia d’argento al valore.
Rientrato in Piemonte, assunto il grado di capitano nell’Esercito sardo, conseguito nel novembre 1848, prese parte alla campagna del 1849 quale ufficiale addetto al comando della 1^ divisione, meritando a Novara, il 23 marzo, una seconda medaglia d’argento al valore.
In Crimea, da maggiore prima e da luogotenente colonnello poi, fu capo di stato maggiore della 1^ divisione del Corpo di spedizione sardo e per il valido contributo apportato alla battaglia della Cernaia, il 15 agosto 1855, fu decorato della croce di ufficiale della Legion d’Onore.
Promosso colonnello, nel gennaio 1859, fu capo di stato maggiore della 3^ e poi della 1^ divisione, comandata dal generale Cucchiari, e nel combattimento alla Madonna della Scoperta, il 24 giugno, per le ripetute prove di valore e di capacità dimostrate per aver guidato personalmente una forte ricognizione offensiva, fu nominato cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia.
Nel 1860, quale maggior generale comandante la brigata Bergamo, durante la campagna di guerra delle Marche, concorse brillantemente alla occupazione di Castelfidardo il 18 settembre e meritò la nomina a commendatore dell’Ordine Militare di Savoia. Nella successiva campagna dell’Italia meridionale condusse la brigata Bergamo con coraggio ed energia all’attacco della fortezza di Gaeta. Fu decorato perciò della medaglia d’oro al valor militare con regio decreto 1° giugno 1861 per il valore e l’intelligenza dimostrati sotto Gaeta, 12 novembre 1860.
Nella campagna del 1866, nell’Armata del generale Cialdini, comandò la 11^ divisione sul basso Po. Nel 1867 assunse il comando della 13^ divisione e nel 1877 quello del Corpo d’armata di Firenze. Fu deputato al Parlamento per il collegio di Santhià nella 5^ legislatura e nel 1876 fu nominato senatore.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1848 al 1870,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia,  [Grafischena], Roma 1950, p.140.