RIGATTI Mario

nasce il 5 giugno 1910 a Rovereto (Trento) (https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Rigatti). Tenente s.p.e. A.A. (Servizio permanente effettivo Arma Aeronautica), pilota.

Ammesso a domanda nell’A.A. come allievo sergente pilota, frequentò la Scuola di pilotaggio di Capua nel gennaio 1931 e conseguito il brevetto di pilota militare e la promozione a sergente nel 7° gruppo autonomo da caccia-Ciampino nell’ottobre stesso anno, fu congedato nel setembre 1932. Richiamato in servizio per esigenze di guerra in A.O. (Africa Orientale) nel marzo 1935, fu assegnato al 2° stormo C.T.(Caccia Terrestre). Nominato sottotenente di complemento nel ruolo naviganti, perchè in possesso del titolo di studio, diploma di ragioniere e perito commerciale, conseguito nell’Istituto tecnico di Trento, fu destinato per il servizio di prima nomina al 3° stormo C.T. Inviato in missione speciale oltremare, Spagna, rimase nell’Aviazione legionaria dall’aprile 1938 al febbraio 1939. Promosso tenente in s.p.e. per merito di guerra con anzianità di grado novembre 1938. All’inizio della seconda guerra mondiale con la 75^ squadriglia C.T. del 23° gruppo combatté sui cieli di Francia e di Malta. Gravemente ferito in combattimento il 24 agosto 1940 da pallottola esplosiva al piede sinistro, dopo lunga degenza ospedaliera, fu collocato in aspettativa nel giugno 1941. Promosso capitano nel dicembre 1941, fu richiamato a domanda e mobilitato in A.S. (Africa settentrionale) con il 3° stormo caccia dal marzo 1942 al luglio 1943. Dopo gli avvenimenti dell’8 settembre 1943 riprese servizio nell’Arma con il grado di maggiore al 4° stormo C.T. nel giugno 1947. Successivamente assunse il comando del 155° gruppo del 51° stormo C.T. Collocato a riposo per le ferite di guerra nell’aprile 1950 fu iscritto nel R.O. della riserva Aeronautica e promosso tenente colonnello nel 1955. Muore a Treviso l’ 11 maggio 1970 (https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Rigatti).

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia Argento) (Cielo di Spagna, 1938-1939); M.B. (Medaglia Bronzo) sul campo (Cielo di Hyères e di Cuers Pierrefeu, 1940); M.B. (A.S. 1942-1943); sottotenente in s.p.e. per meriti di guerra (1938).

Pilota da caccia di eccezionale valore professionale ed insuperabile ardire, in numerosi aspri combattimenti sostenuti nei cieli di Francia e del Mediterraneo Centrale, abbatteva due velivoli nemici e concorreva alla distruzione di numerosi velivoli al suolo. Durante un servizio di scorta nel Cielo di Malta attaccava con superbo slancio unsoverchiante formazione da caccia ed abbatteva in fiamme un avversario. Gravemente ferito ad una gamba da pallottola esplosiva, con il velivolo colpito e ridotto in condizioni di volo estremamente precarie, desisteva dal combattere solo quando cadeva in vite. Ripreso il governo del velivolo a poche centinaia di metri da terra rinunciando sdegnosamente all’immediata e certa salvezza che gli si offriva con un atterraggio di fortuna in territorio nemico, affrontava, isolato, il volo di ritorno attraverso oltre cento chilometri di mare aperto e, sorretto dalla forza del suo grande animo, raggiungeva la base di partenza, restituendo così, per altri cimenti, se stesso ed il velivolo alla Patria, già tanto mirabilmente servita. Cielo di Malta, 24 agosto 1940.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 430.