ANGELILLO Giuseppe

n. 1899 Gioia del Colle (Bari). 1° Caposquadra M.V.S.N. (Milizia Volontaria Servizio Volontario), CCIX battaglione CC. NN. (Camicie Nere).

Chiamato alle armi nel 76° fanteria nel luglio 1917, nel novembre successivo, raggiungeva in zona di guerra il 253° passando, poi, nel febbraio dell’anno dopo, alla sezione mitraglieri del 2° reparto d’assalto. In seguito a ferita lasciava la zona di operazione nel novembre 1918 e guarito delle ferite, passava poi al 16° dove otteneva i galloni di caporale nel settembre 1919, caporal maggiore nell’ottobre seguente e sergente nell’agosto 1920. Congedato nel 1923 col grado di sergente maggiore, l’anno dopo entrava nella M.V.S.N. e nel 1935, a domanda, partiva per l’A.O. (Africa Orientale). Dopo aver partecipato alle operazioni di guerra, chiedeva di essere assegnato al CCIX battaglione CC.NN.

Altre decorazioni: M.B. (Medaglia Bronzo) (Dingal Giogol, aprile 1939).

Combattente ferito della grande guerra, volontario in Africa Orientale, dopo aver partecipato a tutta la campagna etiopica con un reparto di camicie nere, domandava di partecipare alle operazioni di polizia di rastrellamento con una banda irregolare. Comandante di un distaccamento di ascari in un presidio, venuto a conoscenza della presenza di formazioni nemiche in una zona vicina, sebbene disponesse di un solo buluc, usciva dal fortino ed affrontava il nemico con la solita decisione. Ferito al braccio sinistro, occultava la ferita per non distrarre i suoi dal combattimento e continuava con sovrano stoicismo la sua azione di comando e di incitamento. Circondato dal nemico soverchiante, non ripiegava e continuava la lotta con le bombe a mano. Colpito mortalmente al cuore, ordinava al suo muntaz di non occuparsi di lui e di continuare la lotta fino alla vittoria. Le sue ultime parole furono: Andate avanti, Viva l’Italia. Luminosa figura di soldato e di eroe.- Monte Zuqualà (Gaddilé- Gidda), 5 maggio 1939.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 374.