CHIARINI Aldo

nasce nel 1915 a Argelato (Bologna). Caporal maggiore, 6° reggimento bersaglieri.

Agricoltore nella fertile collina bolognese, assolse gli obblighi di leva dall’ottobre 1936 al febbraio 1937 nel 2° reggimento bersaglieri, raggiungendo il grado di caporal maggiore. Richiamato, nell’agosto 1939, nel 6° bersaglieri, partecipava, dopo l’entrata in guerra dell’Italia, alle operazioni svoltesi nei Balcani dal 6 aprile al 14 novembre 1941. Rimpatriato, partiva poco dopo, il 31 gennaio 1942, per la Russia.

Superbo caposquadra bersaglieri, di rara capacità ed eccezionale coraggio durante un attacco contro forze nemiche soverchianti, entusiasmava e trascinava i suoi uomini in un travolgente assalto, che portava all’occupazione di una importantissima posizione. Successivamente resisteva imperterrito con i suoi uomini, su terreno scoperto ed intensamente battuto da fuoco avversario, a ben sette contrattacchi sferrati dal nemico in sei ore consecutive. Ferito gravemente all’addome, trattenendo con una mano la fuoriuscita dell’intestino, raggiungeva da solo il posto di medicazione. Ad un ufficiale che cercava di confortarlo rispondeva fieramente: Ho vissuto da bersagliere e da bersagliere non ho paura di morire; guardatemi, sorrido. Poco dopo assurgeva nel cielo della gloria testimoniando della virtù di una eroica razza. Quota 208,4 di Jagodnij (Fronte russo), 24 agosto 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 74.