GERBOLINI Andrea

nasce a Sanremo il 6 aprile 1913 (https://www.sanremonews.it/2013/04/22/leggi-notizia/argomenti/al-direttore-1/articolo/sanremo-centenario-della-nascita-di-gerbolini-il-ricordo-dello-storico-andrea-gandolfo.html). Tenente complemento, 1° reggimento alpini.

Iscritto nella facoltà di medicina e chirurgia nell’Università di Torino, fu ammesso quale allievo ufficiale alla Scuola di Bassano nell’agosto 1939. Nominato sottotenente di complemento negli alpini e destinato al 1° reggimento, partecipò nel giugno 1940 alle operazioni di guerra sul fronte occidentale con l’8^ compagnia mitraglieri del battaglione Pieve di Teco. Trattenuto alle armi, passò poi col reparto sul fronte greco-albanese dove combatté dal dicembre 1940 all’aprile 1941. Rientrato in Italia, l’anno dopo in maggio fu promosso tenente e in agosto partì per la Russia. Ferito e raccolto sul campo dal nemico il 25 gennaio 1943, decedeva pochi giorni dopo in prigionia di guerra.

Ufficiale di elevate virtù militari e patriottiche, valoroso reduce della guerra greco-albanese. Durante il ripiegamento dal Don, effettuatosi in condizioni di clima particolarmente avverse, dava ammirevole esempio di spirito di sacrificio prodigandosi oltre ogni dire per tenere sollevato l’animo dei suoi alpini. Dopo una estenuante marcia notturna, attraverso campi di neve guidava con rara perizia e capacità la compagnia, della quale era il comandante interinale, nell’attacco di una solida posizione nemica. Incurante della violenta reazione di fuoco, piombava sui difensori travolgendoli. Nella notte successiva, alla testa dei suoi alpini, che da lui traevano anima e forza, disperdeva, con incontenibile impeto, agguerrite forze che avevano sferrato un improvviso e furioso attacco alla colonna con la quale si trovava in movimento. Rimasto isolato col suo plotone durante una successiva azione contro un villaggio fortemente presidiato, benché minorato per congelamento agli arti inferiori, opponeva estrema disperata resistenza al soverchiante avversario, animando gli alpini col suo indomito valore, finché cadeva colpito gravemente. In conseguenza della ferita decedeva in prigionia serbando la serenità dell’eroe. Fronte russo, 17 – 25 gennaio 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 193.