MENDOLICCHIO Antonio

nasce il 25 maggio 1915 a Foggia (https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Mendolicchio). Sergente maggiore, 47° reggimento fanteria.

Studente presso la Scuola industriale di Foggia, si arruolava volontario nella Scuola allievi sottufficiali di Casagiove il 14 marzo 1933. Conseguito il grado di sergente, veniva destinato nel gennaio 1934 al 93° reggimento fanteria. Trattenuto alle armi nel 1935 e mobilitato per esigenze A.O. (Africa Orientale), fu destinato al XIII battaglione complementi speciali in partenza per l’Eritrea. Col grado di sergente maggiore, partecipò alla campagna etiopica e rientrò in Italia nell’ottobre 1936. Tre anni dopo partì per l’Albania, assegnato prima al Quartier Generale del XXVI C. d’A. (Corpo d’Armata) e dal 28 ottobre 1940 al Quartier Generale dell’11^ Armata. Si distinse accompagnando volontariamente il suo capo ufficio in una rischiosa missione di guerra. Nel marzo 1941 fu trasferito al 47° fanteria della Divisione Ferrara.

Altre decorazioni: Cr.g. al V.M. (Croce di guerra al Valore Militare) (Grecia, novembre -1940).

Volontario in ardita missione di guerra, assolveva il compito con impareggiabile slancio, fede e valore. Al comando della propria squadra, penetrato tra le linee avversarie, occupava saldamente un’importante posizione e vi resisteva per due giorni. Ferito gravemente al braccio sinistro fin dall’inizio della lotta, si fasciava da solo, rifiutando ogni soccorso. Caduto il proprio ufficiale, lo sostituiva nel comando e, quantunque circondato e ferito nuovamente in varie parti del corpo, rimaneva al suo posto di combattimento. All’alba, mentre i rinforzi sopraggiunti stavano per liberarlo dalla stretta nemica, una bomba gli recideva una gamba. Per nulla scosso nella sua fede di soldato, incitava i dipendenti alla difesa ed erettosi sull’unica gamba, impartiva ordini, come prima, con impareggiabile energia e sprezzo della morte ormai sicura. Avuto il petto squarciato da una raffica di mitragliatrice, si abbatteva al suolo, inviando alla Patria lontana il suo estremo saluto, pago di donarle la vita. Q. 350 di Km. 21 rotabile di Argirocastro (Fronte greco), 13 -14 aprile 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 650.