MICHELINI Enzo

nasce l’11 giugno 1917 a Sant’Agostino (Ferrara) (https://it.wikipedia.org/wiki/Enzo_Michelini). Sottotenente complemento, 6° reggimento bersaglieri.

Ragioniere, impiegato presso un Istituto di Credito di Ferrara, fu ammesso quale allievi ufficiali di complemento della specialità bersaglieri alla Scuola di Pola, nell’agosto 1940 e nel marzo 1941 fu nominato sottotenente. Destinato al 6° reggimento bersaglieri ed assegnato alla compagnia cannoni da 47/32 mobilitata, raggiungeva il reparto in zona di guerra. Chiamato il 6° bersaglieri a far parte del Corpo di spedizione italiano, partiva per la Russia il 31 gennaio 1942. Partecipò poi, a domanda, ad un corso guastatori tenutosi a Stalino e, rientrato al reggimento, riprese il comando di un plotone. Con la 3^ Divisione celere prese parte alla vittoriosa battaglia di Serafimowich.

Durante un lungo periodo di accaniti combattimenti, si distingueva per superbo coraggio. Trovatosi col suo plotone in situazione critica contrassaltava alla testa del reparto, trascinandolo con l’esempio e la parola contro nemico soverchiante per uomini e mezzi. Respinto l’avversario proseguiva sull’obiettivo fissatogli, raggiungendolo e difendendolo a prezzo di enormi sacrifici. Benché ferito gravemente al petto, incitava ancora il suo plotone alla resistenza. Serrato da presso da elementi nemici si difendeva a colpi di pistola, abbattendone alcuni. Ultimate le cartucce, gridava ai suoi bersaglieri il Savoia dell’assalto e, prima di essere fulminato da nuova scarica di mitragliatrice, lanciava la pistola contro il nemico fuggente. Fronte russo BobroUJskij, 7-8 agosto 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 64.