PETRACCHI Ferruccio

nasce nel 1915 Milano. Sottotenente complemento, 6° reggimento bersaglieri.

Conseguito il diploma di ragioniere, venne chiamato alle armi nel maggio 1938 ed assegnato al 3° reggimento bersaglieri motorizzato. Nel 1939, in aprile, prese parte allo sbarco e alla successiva occupazione dell’Albania. Rimpatriato in giugno e trattenuto alle armi col grado di sergente, partecipò l’anno dopo, alla dichiarazione di guerra, alle operazioni militari svoltesi alla frontiera occidentale e nell’aprile 1941 a quelle svoltesi contro la Jugoslavia. Destinato il 3° bersaglieri a far parte, con la Divisione celere, del C.S.I.R. (Corpo Spedizione Italiano Russia), nel luglio dello stesso anno partiva per la Russia. Sergente maggiore dal 1° marzo 1942, ottenne la promozione a sottotenente di complemento poco dopo e, trasferito al 6° bersaglieri, assumeva il comando di un plotone fucilieri.

Ufficiale di alte virtù militari comandante di plotone fucilieri a difesa di un tratto di fronte di un caposaldo avanzato, attaccato per oltre dieci ore, da preponderanti forze avversarie, manteneva tenacemente la posizione affidatagli malgrado le forti perdite subite dal reparto stesso. Benché ferito, accortosi che un fucile mitragliatore era rimasto senza serventi usava personalmente l’arma continuando ad animare i dipendenti. In seguito, in un momento vitale per le sorti del combattimento, mentre il nemico incalzava con forze soverchianti ed il proprio comandante di compagnia veniva ferito, assumeva il comando della compagnia stessa e ben due volte la trascinava al contrattacco. Cadeva colpito da una raffica di mitragliatrice mentre il nemico ripiegava. Sublime esempio di devozione alla Patria. lagodnij (Fronte russo), 26 agosto 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 76.