SPOTTI Mario Giovanni

nasce nel 1902 a San Benedetto Po (Mantova). Tenente complemento cavalleria, reggimento Lancieri di Novara.

Giovane animoso, già nel 1919, appena sedicenne, tentò invano di raggiungere Fiume. Riconsegnato alla famiglia, terminava gli studi diplomandosi ragioniere. Ammesso nel novembre 1922 al corso allievi ufficiali di complemento di cavalleria presso il C.d’A. (Corpo d’Armatadi Milano, nel luglio 1923 fu promosso sottotenente e destinato al reggimento Saluzzo, fu congedato nel 1924. Trasferitosi a Torino e dedicatosi alla vita politica, raggiunse un posto preminente nel campo cooperativistico. Promosso tenente nel 1932. All’inizio della seconda guerra mondiale rinunziò all’esonero in relazione alle sue importanti mansioni e chiesto ripetutamente di essere richiamato, fu destinato ai Lancieri di Novara. Raggiunto il reggimento in Russia nel luglio 1942 assumeva il comando del 2° squadrone, in assenza del titolare.

Benché dispensato dal servizio militare, insistentemente chiedeva ed otteneva di essere destinato ad un reparto mobilitato. Attaccato e sul punto di essere travolto da forze soverchianti, si lanciava alla testa del suo squadrone alla carica, sgominando le prime schiere avversarie. Ferito, per rimanere in sella, si aggrappava al cavallo e continuava la lotta, dando ai dipendenti esempio di sublime volontà ed eroismo. Caduto al suolo, col cavallo mortalmente colpito riusciva a risollevarsi. Circondato da elementi nemici, che gli imponevano dt arrendersi, estratta la pistola, la baciava e ne scaricava il caricatore contro gli avversari. Poi, dopo aver un’ultima volta incitato il proprio squadrone, che ormai aveva respinto il nemico, cadeva colpito a morte inneggiando alla Patria. Q. 224,4 di Jagodnyi (Fronte russo), 22 agosto 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 70.