ELUISI Aldo

nasce a Venezia l’11 settembre 1898 (Wikipedia). Partigiano combattente.

Pittore edile di professione, combattè nella prima guerra mondiale distinguendosi nei reparti d’assalto tanto da meritarsi un encomio ed una proposta per la concessione di una ricompensa al valore. Tornato a Roma, dove risiedeva fin dall’infanzia, organizzò nel suo rione squadre di arditi del popolo che condusse nella lotta contro le sorgenti squadre fasciste, riportando anche una ferita di pugnale nella schiena. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, fu in prima linea anche nella lotta clandestina esponendosi in missioni rischiose ed audaci come comandante equiparato al grado di capitano.

Comandante di una squadra di arditi del popolo combattè valorosamente a Parta San Paolo e alla Madonna di Riposo fugando il nemico. Ricercato e arrestato dalla polizia nazi-fascista riusciva audacemente ad eludere la vigilanza e a conquistare la libertà per riprendere il suo posto nella lotta. Tradito da vile delatore e sorpreso durante un convegno con altri partigiani, dopo fiera colluttazione veniva immobilizzato e benchè ferito, trasportato nelle camere di torture ove aveva inizio il suo calvario, Per 18 giorni soffrì le più efferate torture e lo scempio del corpo; tradotto alle Fosse Ardeatine si univa nella morte agli altri eroi che hanno bagnato col loro sangue quella terra divenuta sacra alla Patria. – Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 396.