ROMAGNOLI Mario

romagnolinasce nel 1896 a Roma. Colonnello s.p.e. artiglieria, comandante 33° reggimento artiglieria Acqui.

Volontario nella guerra 1915-18, combatté come ufficiale subalterno di complemento, prima e passato effettivo, col 33° reggimento artiglieria da campagna dall’ottobre 1915. Comandato al Ministero della Guerra dal settembre 1919, vi prestò servizio fino al 1923 allorché fu trasferito alla Scuola allievi ufficiali e sottufficiali del Corpo d’Armata di Roma. Promosso capitano dal 1° marzo 1927, nel novembre 1929 fu ammesso a frequentare i corsi della Scuola di guerra che terminò nel 1932 terzo classificato nella graduatoria. Maggiore a scelta speciale dal 1° gennaio 1935, dopo aver comandato un gruppo del 15° artiglieria Monferrato, fu trasferito nel Corpo di Stato Maggiore dove vi conseguì la promozione a tenente colonnello nel giugno 1938 e quella a colonnello dal 1° gennaio 1942. Nel giugno 1943 venne nominato comandante del 33° reggimento artiglieria della Divisione Acqui di presidio nell’isola di Cefalonia; lo stesso reggimento nel quale ebbe inizio la sua brillante carriera. Nel luglio 1921 aveva conseguita la laurea in giurisprudenza nell’Università di Roma ed era abilitato all’esercizio della professione come procuratore legale.

Altre decorazioni: M.B. (Monte Asolone, dic. 1917); M.B. (Monte Asolone, sett. 1918).

Tenace sostenitore della lotta contro i tedeschi, durante la battaglia di Cefalonia sotto il furioso spezzonamento e mitragliamento aereo, trascinava i suoi soldati ad una titanica lotta destando l’ammirazione dei suoi superiori e dei gregari per le sue eccezionali doti di capacità e per la sua audacia. Dopo disperata resistenza, travolte dalla potenza nemica tutte le batterie, veniva catturato. Affrontava la morte dinanzi al plotone di esecuzione con sprezzante e fiero contegno, meritando la gloria dei martiri. – Isola di Cefalonia, 11-25 settembre 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 328.