PEZZI Enrico
nasce il 22 maggio 1897 a Collevecchio (Rieti) (https://it.wikipedia.org/wiki/Enrico_Pezzi). Generale di Brigata Aerea A.A. (Arma Aeronautica).
Partecipò alla prima guerra mondiale col 51° reggimento artiglieria da campagna conseguendo la nomina a sottotenente in s.p.e. (servizio permanente effettivo) nel giugno 1918. Promosso tenente l’anno dopo e, al termine di un corso per osservatori d’aeroplano, conseguì il relativo brevetto nel gennaio 1924. In Tripolitania al Comando Aviazione 12^ squadriglia Ca (Contraerea) 3 dal febbraio 1924 all’ottobre 1925, ebbe vari encomi per le brillanti ricognizioni effettuate. Trasferito nell’A.A. fu promosso capitano nel 1926, dopo aver conseguito il brevetto di pilota militare e maggiore nel 1931. Destinato al 30 stormo C.T. (Caccia Terrestre) passò poi al 140 B.T. (Bombardamento Terrestre) ed infine a Centocelle, alla direzione del personale. Tenente colonnello nel 1935, l’anno dopo partì volontario per l’A.O. (Africa Orientale) e rimpatriò per malattia alla fine del 1936. Fu poi in Spagna dal dicembre 1938 al giugno 1939 e fu decorato di medaglia al valore dal governo spagnolo. Rimpatriato col grado di colonnello, assumeva il comando del 41° stormo da bombardamento col quale partecipò, dopo la dichiarazione di guerra alle operazioni nel Mediterraneo Centrale, in A.S. (Africa Settentrionale), in Albania e in Jugoslavia. Promosso generale di Brigata a scelta assoluta dal febbraio 1942, fu nominato comandante dell’aviazione del Corpo di spedizione italiano in Russia.
Altre decorazioni: M.A. (Medaglia Argento) (Cielo della Tripolitania, 1924-1925); M.A, sul campo (A.O., ottobre-novembre 1936); M.A. (Cielo di Spagna, dicembre 1938-marzo 1939); M.A. (Cielo del, Mediterraneo Centrale, agosto 1940); M.A. sul campo (Cielo di Russia, febbraio -agosto 1942); Cr.g. al V.M. (Croce di guerra al Valore Militare sul campo (Tripolitania, maggio 1924); cavaliere O.M.S. Ordine Militatre Spagna) (Fronte russo, febbraio-luglio 1942); avanzamento per meriti di guerra nel grado di colonnello con anzianità 1937.
Veterano di quattro guerre dove ha sempre saputo strappare al cielo lembi di azzurro per ornarsene il petto. In terra di Russia ha scolpito con la sua audacia, l’esempio e la sicurezza di fronte al pericolo, in lettere d’oro, la traccia dell’Ala italiana. In sublime rischiosa offerta per salvare camerati italiani chiusi in cerchi di fuoco, immolava la giovane vita salendo col sorriso dei forti nel cielo degli Eroi. (Fronte Russo), 29 dicembre 1942.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 153.