BORTOLUSSI Aldo
nasce il 3 aprile 1921 a Zoppola (Udine) (https://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Bortolussi). Caporale, 3° reggimento artiglieria alpina, divisione Julia.
Di modesta famiglia di agricoltori, fu arruolato nel gennaio 1941 nel 3° reggimento artiglieria alpini ed assegnato alla 15^ battaria del gruppo Conegliano, raggiungeva il reparto in Albania tre mesi dopo. Rimpatriato nel marzo 1942 e trattenuto. alle armi, il 16 agosto partì col reparto per la Russia.
Puntatore di batteria alpina di leggendario valore. Sempre volontario nelle azioni più ardite. Durante accaniti combattimenti contro soverchianti forze nemiche, appoggiate da mezzi corazzati, falciava la fanteria avversaria col suo fuoco ed immobilizzava a pochi metri di distanza dal suo pezzo, un carro armato. In critica situazione, serrato da presso dall’agguerrito nemico, lo contrassaltava audacemente insieme agli alpini con la baionetta e bombe a mano, contribuendo dopo un violento corpo a corpo a ristabilire la sicurezza della posizione. Ritornava quindi, benché ferito, al suo pezzo e imperterrito riapriva il fuoco sul nemico infliggendogli gravi perdite. Colpito mortalmente sussurrava al suo comandante di gruppo parole di fede e chiudeva la sua nobile esistenza con il nome Italia sulle labbra. Magnifica figura di eroico soldato. – Slowiew (Russia), 20 gennaio 1943.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 186.