VALERIO Salvatore
nasce nel 1907 a Napoli. Capitano complemento, genio, partigiano combattente.
Conseguito a Napoli il diploma di perito industriale, prestò servizio militare negli anni 1926-27, prima come volontario in Aeronautica e poi nel V battaglione radiotelegrafisti. Trasferitosi a Tripoli con la famiglia nel 1929, trovò impiego come disegnatore nell’Ufficio tecnico del Comune. Nel gennaio 1936, richiamato a domanda, venne ammesso al corso allievi ufficiali presso il 1° reggimento genio coloniale e nell’ottobre successivo fu nominato sottotenente destinato a Bengasi per il servizio di prima nomina. Tre anni dopo, richiamato per mobilitazione, ed assegnato al 20° reggimento genio, partecipò col grado di tenente alle operazioni di guerra svoltesi in A.S. (Africa Settentrionale) fino al febbraio 1943. Rimpatriato e promosso capitano con anzianità 1° gennaio 1942, dopo una lunga licenza di convalescenza seguita a malattia contratta in Africa, riprese servizio presso il 15° reggimento genio in Chiavari dove venne sorpreso dalla dichiarazione dell’armistizio. Raggiunta la famiglia nelle Marche, si diede poi alla lotta partigiana. Aggregatosi alle formazioni della Brigata Garibaldi operanti sui monti di Stigliano, di Valdiola e lungo la vallata del Potenza nella zona di San Severino, divenne comandante di distaccamento del battaglione Mario.
In lunghi mesi di aspra guerriglia adempiva con zelo ogni missione, affrontando coraggiosamente ogni contatto col nemico. Durante una violenta azione tedesca di rastrellamento, si offriva volontario per rinforzare con un gruppo di audaci il punto debole dello schieramento partigiano, su cui il nemico esercitava la maggiore pressione. Con coraggio e decisione passò al contrattacco riuscendo ad infiltrarsi nelle file dell’avversario rimasto sorpreso da tanto ardimento e da tanta audacia. Serrato da più parti, resistette valorosamente, finché, colpito a morte, lanciava la propria arma ormai inerte in faccia ai tedeschi accorsi per catturarlo ed esalava l’ultimo respiro gridando Viva l’Italia. – Valdiola (San Severino), 24 marzo 1944.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 386.