BORAGINE Renato

nasce a Genova il 3 gennaio 1924 (Wikipedia). Allievo Accademia Militare di Modena, partigiano combattente.

Orfano di un valoroso ufficiale dei bersaglieri, mutilato della guerra 1915-1918 e decorato di M.A. al V.M. (Medaglia Argento al Valore Militare), iniziò la carriera militare nel novembre 1942, quale allievo dell’Accademia Militare di Modena. Frattanto si era anche iscritto nella facoltà di legge presso l’Università di Genova, che gli conferì poi alla memoria la laurea ad honorem. Dopo l’8 settembre 1943 uscito dall’ Accademia per chiusura dei corsi si diede alla lotta partigiana e vi si distingueva al comando di una Brigata che operava sui monti dell’Appennino Ligure. Catturato in combattimento da preponderanti forze nemiche a Bardineto (Savona), per quattordici giorni affrontava col più ammirevole coraggio i tormenti della prigionia. Dopo un sommario processo fu condannato a morte. Sul muro della sua cella nel carcere di Cairo Montenotte lasciò scritto: Ho sempre amato l’Italia, per lei sono sempre pronto a morire. Un italiano che soffre perché non è compreso. Dio, Patria, Famiglia.

Già allievo dell’Accademia Militare di Modena, fin dai giorni immediatamente successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943, insofferente del giogo tedesco entrava nelle schiere dei volontari della Libertà, diventando in breve comandante di una Brigata partigiana. Accerchiato coi suoi uomini da soverchianti forze nazi-fasciste ed alla fine, dopo l’esaurimento delle munizioni, sopraffatto, veniva riconosciuto dai nemici comandante della formazione e sottoposto, come tale, a sfibranti interrogatori e ad atroci torture. Benché consapevole della fine che lo aspettava, nulla, non un solo nome, usciva dalle sue labbra, ma invece la fiera, sempre rinnovata testimonianza della sua fede, per la quale, al termine dei tormenti, sapeva affrontare con serenità il plotone di esecuzione. Fulgido esempio per le generazioni venture, e persino per i nemici, che furono costretti ad ammirarne lo stoico comportamento, di ciò che possa l’amore per la Patria e per la Libertà. Cairo Montenotte, 13 settembre 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 542.