GENNARI Lorenzo

nasce  a  Montecavolo di Quattro Castella (Reggio Emilia) il 18 febbraio 1921. (Wikipedia) Carabiniere ausiliario, partigiano combattente.

Chiamato di leva nel 12° reggimento bersaglieri nel 1941, fu mobilitato nel maggio 1942 ed assegnato al LXX battaglione motomitraglieri del 1° raggruppamento celere. Nel luglio successivo passò, a domanda, nei CC. (Carabinieri) come ausiliario. Prestò poi servizio alla legione di Bari e, dal 9 settembre 1942, a quella di Firenze. Nel febbraio 1943, venne destinato alla 79^ sezione CC. mobilitata. Rientrato al centro di mobilitazione nell’aprile 1943, veniva aggregato alla legione di Roma dove si trovava alla data dell’armistizio. Raggiunti i monti del Reggiano, si aggregò alla 37^ Brigata G.A.P. (Gruppi di Azione Patriottica). Comandante di fatto delle squadre gappiste con la qualifica di tenente si sacrificò pochi giorni prima della liberazione del territorio.

Comandante di una esigua pattuglia di quattro uomini, non esitava ad accettare combattimento con preponderanti forze avversarie. Accerchiato non abbandonava la lotta e con tiro calmo e preciso di un’arma automatica, da lui azionata, teneva a bada il nemico per dar modo ai suoi partigiani di salvarsi. Gravemente ferito, cadeva esausto ma non domo sull’arma ed ai compagni accorsi per dargli aiuto, rispondeva fieramente nel natio idioma:  Purté via la mitraglia e lascem que mè. In questo supremo atto di attaccamento al dovere e gridando Viva l’Italia! esalava lo spirito degno del valore della sua gloriosa 37^ Brigata. Bibbiano, 19 aprile 1945.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 675.