1 giugno 1944

La «Sentenza di morte»di Gentile
giovedì 1 giugno 1944
Palmiro Togliatti riproduce su Rinascita l’articolo scritto in Svizzera a marzo dal rettore dell’Università di Padova Concetto Marchesi, e apparso su un giornale clandestino di comunisti milanesi, preceduto da una nota intitolata «Sentenza di morte». L’articolo, in polemica contro il professore Giovanni Gentile e i suoi inviti alla riconciliazione nazionale, termina così: «Per i manutengoli del tedesco invasore e dei suoi scherani fascisti, senatore Gentile, la giustizia del popolo ha emesso la sentenza: MORTE!». Gentile è stato assassinato a Firenze il 15 aprile 1944.
Gli americani conquistano Velletri
Salmaggi e Pallavisini, giovedì 1 giugno 1944
Fronte italiano. Continua la pressione delle truppe alleate contro la 14ª armata tedesca che resiste sia nel settore di Albano che in quello di Lanuvio. Mentre a sud dei Colli Albani il 141° reggimento della 36ª divisione USA conquista Velletri, dopo una durissima battaglia, il II corpo dà inizio all’offensiva finale in direzione di Roma puntando verso la strada statale n. 6: sul fianco sinistro l’85ª divisione attacca il Monte Ceraso incontrando una fiera resistenza.

Offensiva in direzione di Valmontone
Salmaggi e Pallavisini, giovedì 1 giugno 1944
Sul fianco destro del II corpo USA, la 3ª divisione americana lancia un’offensiva in direzione nord, verso Valmontone.
Kesselring ordina la ritirata fino alla linea Gotica
Salmaggi e Pallavisini, giovedì 1 giugno 1944
In seguito allo sfondamento della linea Gustav, il feldmaresciallo Kesselring, comandante il Gruppo d’armate C, ordina alla 10ª e 14ª armata di ritirarsi combattendo fino alla linea Gotica, una linea fortificata che taglia trasversalmente l’Italia dal Mar Ligure (tra La Spezia e Viareggio) fino all’Adriatico all’altezza di Pesaro, passando a nord di Lucca e Pistoia per scendere quindi a sud di San Marino e risalire poi fino all’altezza di Pesaro.