11, 12 maggio 1944

Errata analisi della situazione da parte di von Vietinghoff
Salmaggi e Pallavisini, giovedì 11 maggio 1944
Fronte italiano. Alle 9.05 il gen. von Vietinghoff, comandante la 10ª armata tedesca, comunica al feldmaresciallo Kesselring, suo diretto superiore, che sul fronte la situazione è calma e non si sta verificando niente di pericoloso: i suoi comandanti di corpo d’armata gli hanno riferito di non avere l’impressione che stia per accadere qualcosa di speciale. Verso sera Vietinghoff lascia l’Italia per raggiungere il Comando Supremo di Hitler a Rastenburg, dove deve ricevere una decorazione.
Messaggio di Churchill al gen. Alexander
Salmaggi e Pallavisini, giovedì 11 maggio 1944
Nella mattinata il premier inglese Winston Churchill telegrafa al gen. Alexander, comandante il XV Gruppo d’armate: “Tutti i nostri pensieri e le nostre speranze vi accompagnano in quella che spero e credo sarà una battaglia decisiva… avendo come obiettivo la distruzione completa delle forze armate nemiche a sud di Roma”.

La battaglia comincia alle 23:00
Salmaggi e Pallavisini, giovedì 11 maggio 1944
Ore 23: 2.000 cannoni aprono contemporaneamente il fuoco su una linea che va dai monti a est di Cassino fino al mare martellando le difese tedesche del settore. Alle 23.45 partono all’attacco le fanterie.
Attacco delle truppe francesi nella zona del Garigliano
Salmaggi e Pallavisini, venerdì 12 maggio 1944
Fronte italiano. Il Corpo di Spedizione francese del gen. Juin sferra un poderoso attacco contro le posizioni della 71ª divisione di fanteria tedesca a sud della località di Sant’Ambrogio sull’alto Garigliano: alle ore 3 il 4° reggimento di tiratori marocchini (2ª divisione marocchina) conquista il Monte Faito. [Salmaggi e Pallavisini]
Fallimentare assalto polacco all’Abbazia di Montecassino
Salmaggi e Pallavisini, venerdì 12 maggio 1944
• Intanto i reparti polacchi del gen. Anders giungono fino ai piedi delle rovine dell’Abbazia ma ne sono respinti dalla pronta reazione dei paracadutisti tedeschi che fanno strage degli attaccanti. Come conseguenza delle gravi perdite subite, il gen. Anders (II corpo polacco) è costretto a far arretrare sulle posizioni di partenza la sua 5ª divisione: il Colle Sant’Angelo, a nord di Montecassino, resta saldamente in mano ai paracadutisti tedeschi. [Salmaggi e Pallavisini]