CACCAMO Fortunato
nasce a San Gregorio (Reggio Calabria) il 25 gennaio 1923 (https://www.anpi.it/donne-e-uomini/2342/fortunato-caccamo). Carabiniere.
Ancora studente liceale si arruolò volontario nella legione allievi Carabinieri di Roma il 19 dicembre 1942. Nominato carabiniere fu destinato alla legione territoriale di Roma, dapprima presso la Stazione Carabinieri Scalo Termini e poi al posto fisso Carabinieri del Senato. Dopo gli avvenimenti dell’8 settembre 1943 si aggregò alla banda Carabinieri del fronte di resistenza Generale Caruso. Il 26 marzo, arrestato dai tedeschi, fu portato prima a Via Tasso e poi nelle carceri di Regina Coeli sotto l’accusa di spionaggio in danno dei tedeschi. Dopo un sommario processo venne fucilato nel Forte Boccea il 3 giugno 1944 (https://www.anpi.it/donne-e-uomini/2342/fortunato-caccamo).
Carabiniere animato da elette virtù militari, sottrattosi coraggiosamente alla cattura delle forze tedesche, entrava subito a far parte della organizzazione clandestina dei Carabinieri Reali della Capitale. Catturato su delazione, sebbene sottoposto per lunghi mesi a feroci torture, manteneva assoluto silenzio evitando così di far scoprire capi e gregari dell’organizzazione. Nessuna lusinga o allettamento dei suoi aguzzini lo faceva deflettere dal giuramento prestato. Compreso solo del bene della Patria, donava la sua giovane esistenza affrontando serena ente la morte per fucilazione. Luminoso esempio di attaccamento al dovere e all’onore militare. Roma, 7 ottobre 1943 – 3 giugno 1944.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 461.