COZZI Alberto

nasce il 23 marzo 1925 a Roma. Partigiano combattente.

Operaio meccanico, dopo l’8 settembre 1943, entrò nella formazione clandestina Stella Rossa. Protagonista a Roma di audaci e fortunate missioni di sabotaggio, dovè allontanarsi dalla famiglia e si rifugiò presso uno zio a Castel Cellesi, nel Viterbese. Il 21 dicembre 1943. Nel tentativo di far saltare un deposito di munizioni, tradito per vile delazione, venne arrestato e condannato a sette anni di carcere. Ma tre mesi dopo, il 24 marzo 1944, prelevato dalle carceri di Roma, venne fucilato alle Fosse Ardeatine.

Diciottenne animato da viva fede patriottica, subito dopo l’armistizio, con decisione e con ardimento esemplari, prodigava ogni sua, attività nella lotta di liberazione distinguendosi, in pericolose circostanze, per costante dedizione, per iniziativa e coraggio. Caduto, per delazione, in mani tedesche, brutalmente interrogato e barbaramente seviziato, manteneva esemplare contegno, nulla rivelando. Al processo rivendicava su di sé ogni responsabilità riuscendo a far assolvere un suo compagno. Alle Fosse Ardeatine immolava la giovane vita agli ideali di Patria e di Libertà. – Roma, settembre 1943 -24 marzo 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 394.