PARODO Giacomo

nasce il 21 dicembre 1919 a Carloforte (Cagliari) (https://it.wikipedia.org/wiki/Giacomo_Parodo). Marinaio del reggimento San Marco.

Fu arruolato per il servizio di leva nella Marina nel novembre 1939 ed inviato al C.R.E.M. (Corpo Reale Equipaggi Marittimi) di La Maddalena. Classificato comune di 1^ classe, esattamente un anno dopo, fu trasferito a Pola ed infine imbarcato sul sommergibile Tazzoli allora dislocato nella base atlantica di Bordeaux. Sbarcato dal Tazzoli, fece parte del distaccamento del reggimento San Marco di presidio alla base, dove lo trovò l’armistizio dell’8 settembre 1943.

Marinaio del reggimento San Marco di presidio a base navale dislocata in territorio straniero e caduta, all’armistizio, sotto controllo germanico, si sottraeva alla collaborazione e dopo tre mesi di peregrinazioni clandestine, nel corso delle quali prendeva contatto con formazioni partigiane francesi, veniva catturato e sottoposto a giudizio. Conscio della sorte riserbatagli rifiutava decisamente la collaborazione col nemico della Patria, accettando senza esitazione il supremo sacrificio. Sicuro di se stesso, davanti al plotone di esecuzione assumeva austero atteggiamento e ripetutamente rifiutava di essere bendato, destando profonda ammirazione nei presenti. L’ultimo suo grido fu di invocazione per la grandezza della Patria alla quale faceva olocausto della vita con fermo e sereno coraggio. – Bordeaux settembre 1943 marzo 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 416.