SIMULA Giovanni Maria

nasce nel 1917 a Ittiri (Sassari). Ardito, IX reparto d’assalto.

Modesto agricoltore, fu chiamato per il servizio di leva nel gennaio 1938 ed incorporato nell’Aeronautica. Inviato al Centro di istruzione di Ghedi passò poi nel febbraio successivo alla 35^ squadriglia in Verona del 21° stormo O.A. (Osservatore dall’Aeroplano). Congedato nel giugno 1939 e preso in forza dal Distretto militare di Sassari, due anni dopo, il 27 settembre 1941, fu richiamato presso il 46° reggimento fanteria mobilitato della Divisione Sabauda allora dislocata in Sardegna. Nel luglio 1943 fu trasferito alla 110^ compagnia arditi del IX battaglione che doveva poi trasformarsi nel IX reparto d’assalto. Trasferito in continente dopo l’armistizio dell’8 settembre, entrò a far parte prima del raggruppamento motorizzato e, dalla data della sua costituzione, 18 aprile 1944, del Corpo Italiano di Liberazione. Cadde nella zona del Musone in un periodo di intensa attività di pattuglia.

Ardito tra i più audaci, offertosi volontario per partecipare con una pattuglia ad una difficile ricognizione, scorta una pattuglia tedesca che tentava rientrare nelle proprie linee, si gettava audacemente tra essa e le posizioni avversarie attraversando un tratto di terreno completamente scoperto e fortemente battuto da armi automatiche. Ferito due volte in modo grave da raffiche di mitragliatrice, incurante del dolore, si lanciava sul nemico e a colpi di bombe a mano riusciva ad uccidere due avversari e a fermare gli altri, dando così tempo ai suoi compagni di raggiungerlo ed annientare completamente la pattuglia, finché colpito una terza volta, cadeva immolando la propria vita, mentre con le ultime parole incitava ancora i camerati alla lotta. Fulgido esempio di eroismo e di spirito di sacrificio. Cingoli, 14 luglio 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 495.