TOMMASI Gino

nasce il 19 settembre 1895 ad Ancona (https://it.wikipedia.org/wiki/Gino_Tommasi). Tenente colonnello complemento artiglieria, partigiano combattente.

Partecipò alla prima guerra mondiale come subalterno della milizia territoriale nel 1° reggimento da artiglieria da montagna. Congedato nel novembre 1919, riprese a Bologna gli studi universitari interrotti e l’anno dopo conseguì la laurea in ingegneria. Dedicatosi in Ancona alla professione libera, fu promosso capitano nel 1933 e maggiore nel gennaio 1942. Durante la seconda guerra mondiale fu esonerato dal servizio in relazione agli incarichi affidatigli quale ispettore regionale del controllo dei combustibili. Dopo l’8 settembre 1943, venne incaricato dal C.L.N. (Comitato di Liberazione Nazionale) di Ancona di assumere il comando dei primi nuclei partigiani del settore adriatico che costituirono il centro di formazione della Brigata garibaldina Ancona di cui assunse il comando col grado di tenente colonnello. Arrestato a Borghetto di Ancona il 10 febbraio 1944 e deportato in Germania, mori nel campo di Mathausen il 5 maggio 1945.

Tenente colonnello di artiglieria di complemento, fu tra i primi a partecipare alla lotta partigiana con instancabile attività e sprezzo del pericolo. Organizzò e comandò la Brigata garibaldina marchigiana. La sua forte personalità divenne il centro di attrazione per tutti coloro che sceglievano la via del dovere. Catturato dal nemico che vedeva in lui il simbolo della resistenza partigiana e sottoposto alle più atroci torture, serbava fieramente il silenzio, riuscendo altresì ad avvertire i compagni dell’incombente pericolo. Tra i deportati in Germania manteneva alto con l’esempio il nome d’Italia, finché la sua eroica vita fu troncata dagli inauditi stenti del campo di Mathausen. – Marche, 1943 – 1944; Mathausen, 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 609.