MAZZOLI Giuseppe
n. 1897 Frosinone. 1° Capitano complemento artiglieria, 2° reggimento fanteria Frecce Azzurre.
Studente nella facoltà di ingegneria nell’Università di Roma, appena diciottenne si arruolò volontario per la guerra. Conseguita la nomina ad ufficiale nell’ottobre 1916, partecipò alle operazioni di guerra col 30° reggimento da campagna; con reparti bombardieri ed infine con la promozione a tenente alla 3^ batteria del 1° reggimento da campagna. Congedato nel 1919 e laureatosi in ingegneria, fu in Asia e nell’America Latina svolgendo attività industriale. Arruolatosi nella legione straniera, nel dicembre 1936 col grado di capitano nel gruppo artiglieria del 1° Tercio nel combattimento al passo di Jarama il 14 marzo 1937 rimase ferito. Rientrato al corpo nel successivo mese di giugno passò col grado di 1° capitano comandare la batteria di accompagnamento 65/17 del 2° reggimento fanteria Frecce Azzurre. Nuovamente ferito e dichiarato inabile al servizio di guerra, si arruolò ancora volontario nel Tercio assegnato alla 4^ bandera. Ferito in combattimento il 9 settembre 1938, morì all’ospedale di Saragozza il giorno successivo.
Altre decora:z!ioni: Cr. g. V.M. (Croce di guerra al Valor Militare) (Castellazzo, giugno – luglio 1918); M.B. (Medaglia Bronzo) (Pod- Korite, 20-24 maggio 1917); M.A. (Medaglia Argento)(Pod- Koorite- Carso, 20 agosto 1917).
Combattente della grande guerra, ferito e più volte decorato, volontario in terra di Spagna per l’affermazione di alti ideali, comandante di batteria d’accompagnamento, già distintosi in precedenti fatti d’arme, in quattro giorni di vivaci azioni, si portava in linea coi fanti, trascinando col suo esempio le dipendenti sezioni nei punti più avanzati e contribuendo in modo mirabile al felice esito dell’ offensiva. Non ancora perfettamente guarito da ferita in combattimento e rimpatriato, ritornava volontariamente in Spagna ed assumeva il comando di una compagnia di fanteria. Nella battaglia dell’Ebro, in un momento critico, in piedi, in mezzo ai suoi legionari, fu l’anima di una accanita resistenza, finché colpito da granata anticarro, cadeva gloriosamente sul campo. – Zuera, 24 – 28 settembre 1937 – Ebro, 9 settembre 1938.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 331.