FRATE Eugenio
nasce a Rionero Sannitico (Campobasso) il 25 marzo 1915 (http://domino.provincia.campobasso.it › eventi.nsf). Fante mitragliere, 48° reggimento fanteria.
Assegnato alla ferma minore di 2° grado perché orfano di padre, assolse gli obblighi di leva dal 6 ottobre 1936 al 15 marzo 1937 presso il 37° reggimento fanteria. Collocato in congedo riprese il suo lavoro nei campi. Richiamato per mobilitazione il 30 maggio 1940, fu destinato al 48° reggimento fanteria in Bari e dopo pochi giorni partiva per l’Albania. Nel 1958, nei locali del Distretto Militare di Campobasso, in occasione della ricostituzione del 48° fanteria, la figlia del Caduto veniva simbolicamente adottata quale Figlia del reggimento.
Porta arma tiratore, sempre volontario in ogni azione rischiosa, sin dall’inizio di un cruento combattimento, riportata grave ferita alla spalla, si rifiutava di farsi medicare per non interrompere il fuoco centrato e micidiale della sua arma. Dopo più ore di aspra lotta, nuovamente ferito, circondato da rilevanti forze, rimasto solo, continuava a battersi eroicamente rifiutando di arrendersi fino a quando, colpito per la terza volta da numerose bombe a mano, si abbatteva sull’arma che non aveva voluto abbandonare. Già in precedenti azioni aveva messo in luce le più alte virtù guerriere, distinguendosi sempre per ardimento e sprezzo del pericolo. – Kokli-Moni Susinu Kipitisti (Fronte greco), 14 novembre 1940.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 453.