TINARI Giovanni

nasce nel 1915 a S. Francisco de Cordoba (Argentina). Tenente s.p.e. (servizio permanente effettivo) fanteria, 84° reggimento fanteria.

Nato in Argentina, compì tutti i suoi studi a Roma fino alla maturità classica. Ammesso nel 1935 all’Accademia di Modena, fu promosso sottotenente due anni più tardi e dopo la Scuola di applicazione a Parma, fu destinato, quale istruttore, alla Scuola allievi ufficiali di complemento presso il 52° reggimento fanteria a Spoleto. Nell’aprile 1939 partì volontario per l’Albania partecipando alla occupazione del territorio con le truppe italiane. Promosso tenente nell’ottobre dello stesso anno passò all’84° fanteria della Divisione Venezia. L’inizio delle ostilità con la Grecia lo trovò comandante di compagnia del I battaglione.

Eroe di leggenda, combattente ardimentoso e valoroso in più duri accaniti combattimenti si copriva di gloria. Alla testa della sua invitta compagnia ingaggiava un’impari lotta contro soverchianti agguerrite forze nemiche e dopo vari scontri si lanciava a corpo corpo conquistando con dure perdite, palmo a palmo, l’obiettivo assegnatogli, evitando così al reggimento un sicuro accerchiamento. Nonostante fosse stato una prima volta ferito al torace da pallottola nemicapersisteva nell’accanita lotta. Ferito una seconda volta continuava ad incitare i suoi fanti a proseguire nell’azione, finché, sfidando ancora il nemico, colpito mortalmente da baionetta, immolava la propria vita alla Patria alla quale aveva dedicato tutta la sua giovane fiorente esistenza. Quota 986 Veliak-Monte Qifarishtes (Fronte greco- albanese), 3-15 novembre 1940.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 456.