CLEMENTI Emidio

nasce nel 1914 a Ascoli Piceno. Sottotenente complemento fanteria, 225° reggimento fanteria.

Ammesso a frequentare il corso allievi ufficiali di complemento nel 6° reggimento fanteria in Palermo il 1° giugno 1936, ne usciva aspirante il 28 dicembre dello stesso anno. Assegnato al 225° reggimento fanteria, partiva col reggimento per la Cirenaica nell’ottobre 1937 conseguendo in pari tempo la nomina a sottotenente con anzianità 1° aprile. Rimpatriato nel maggio 1938 e congedato, riprendeva il suo lavoro di impiegato presso il comune di Ascoli Piceno. Nell’aprile 1939 veniva richiamato alle armi presso il 225° reggimento e, poco dopo, nel giugno, partiva col reggimento mobilitato per l’Albania. Dopo un breve rimpatrio dal settembre 1940 per una frattura alla clavicola, raggiungeva nuovamente il proprio reggimento alla fine di ottobre riprendendo il suo posto di combattimento nel plotone mitragliatici della 4^ compagnia.

Comandante di un plotone mitraglieri dislocato a difesa di un’importante posizione, nonostante la continua violenta azione di fuoco dartiglierie e mortai avversari, manteneva dando esempio di ammirevole calma e svolgendo magnifica azione di comando in piena efficiepza la capacità di fuoco del suo reparto, riuscendo a stroncare ripetutamente l’impeto del nemico. Ridottosi il plotone ad un pugno di eroici superstiti e caduto l’ultimo servente di un‘arma, ne prendeva il posto continuando a far fuoco, a dirigere il tiro delle altre armi ad incuorare i suoi mitraglieri. Una bomba di mortaio lo abbatteva di poi sulla mitragliatrice. Superba figura di eroe, altamente ammirato dallo stesso avversario, come emerse per successiva testimonianza di alcuni prigionieri nemici che avevano partecipato allazione. Quot1465 di Golloborda (Fronte greco), 17 novembre 1940.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 459.