MARGOTTINI Carlo

margottini-carlo019nasce il 19 gennaio 1899 a Roma. Capitano di vascello s.p.e. M.M. (servizio permanente effettivo Marina Militare).

Uscito guardiamarina dall’Accademia Navale di Livorno nel maggio 1916, partecipava al primo conflitto mondiale imbarcato prima sulla corazzata Conte di Cavour ed in seguito sul caccia Nibbio e su altre siluranti. Sottotenente di vascello nel maggio 1917 e tenente di vascello nel novembre 1918, veniva nominato aiutante di Bandiera del Governatore della Dalmazia, Ammiraglio Millo, dopo l’armistizio, conservando l’incarico fino al dicembre 1920. Capitano di corvetta nel novembre 1927 e capitano di fregata nel gennaio 1933, dopo avere prestato servizio in una base dell’Egeo, come comandante di sommergibili e torpediniere, era inviato nel 1936 a Londra alla Conferenza Navale come esperto. Inviato in Spagna nel 1936 procedeva all’organizzazione politico militare delle Baleari dopo aveve partecipato all’occupazione di Ibiza. Al rientro dalla Spagna era nominato addetto navale a Parigi. Promosso capitano di vascello nel gennaio 1938, all’inizio della seconda guerra mondiale assumeva il comando di una squadriglia di CC.TT. (Cacciatorpediniere) imbarcando sull’Artigliere.

Altre decorazioni: M.B. (Medaglia di Bronzo) (Mare Jonio, 9 luglio 1940); cav. O.M.S. (cavaliere Operazioni Militari Spagna) (Palma di Majorca, 1936-37).

Comandante di una squadriglia di cacciatorpediniere, ne curò con appassionato fervore la preparazione materiale e spirituale, prodigandovi singolarissime doti di organizzatore e di animatore. La portò una prima volta il 9 luglio all’attacco del nemico in pieno giorno, allo scoperto, con mirabile audacia. L11 ottobre, avuto l’ordine di eseguire con la propria squadriglia e con una squadriglia di torpediniere una ricerca notturna in prossimità di base nemica, condusse la operazione con grande perizia. Incontrato il nemico, gli lanciò contro le sue siluranti e, nonostante la violentissima reazione di fuoco, magnifico esempio di spirito aggressivo che non conosce ostacolo portò arditissimamente la propria unità all’attacco ravvicinato finché, lanciati i silurivenne colpita in pieno da tre salve e incendiata. Al termine dellazione conclusasi con il siluramento di un grande incrociatore avversario, il comandante Margottini, sebbene colpito a morte, prodigava ancora parole di incitamento alla sua gente trasfondendo in essa il suo spirito eroico, e spirava sulla plancia al suo posto di combattimento invocando un’ultima volta il nome della Patria. Canale di Sicilia, 12 ottobre 1940.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 436.