LONGO Alfredo

nasce nel 1899 a San Lorenzo del Vallo (Cosenza). Capitano s.p.e. (servizio permanente effettivo fanteria, 84° reggimento fanteria.

Arruolatosi volontario appena diciottenne, prese parte alla guerra 1915 – 18 col CCXIII gruppo d’assedio del 9° reggimento artiglieria da fortezza. Frequentato poi un corso allievi ufficiali di complemento, nel marzo 1919 era promosso sottotenente nell’Arma di fanteria. Destinato al 19° fanteria in Cosenza, vi era promosso tenente nel luglio 1921 con anzianità 1920. Nel 1923, fu trasferito a domanda nel R.C.T.C. (Regio Corpo Truppe Coloniali) della Tripolitania, e col 17° reggimento misto partecipava per oltre cinque anni alle operazioni di polizia coloniale che portarono alla riconquista della colonia, segnalandosi in numerosi fatti d’arme e riportando una ferita in combattimento. Nel maggio 1935, con l’incarico del grado superiore, assumeva il comando della compagnia armi di accompagnamento dell’84° reggimento fanteria e pochi giorni dopo partiva col reparto mobilitato per l’A.O. (Africa Orientale). Promosso capitano nel gennaio 1936 rientrava in Italia nel luglio successivo e nell’aprile 1939, ripartiva col reggimento per l’Albania, ove si trovava alla dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940.

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia Argento) (Zella-Bir Tagrift, 1928); Cr.g.V.M. (Croce di guerra al Valor Militare) (Libia, ottobre 1923); tenente in s.p.e. per meriti di guerra (1927).

Durante un cruento combattimento, percorreva più volte la linea battuta da intenso fuoco nemico per animare i combattenti e dirigere personalmente l’azione delle proprie armi d’accompagnamento decentrate alle compagnie fucilieri. Volontariamente assumeva poi il comando di un reparto rimasto privo di ufficiale, lo riordinava rapidamente e lo guidava impetuosamente più volte al contrassalto, riuscendo ad arrestare il nemico e ad infliggergli gravi perdite. Nell’irruenza dell’ultimo attacco, mentre si affermava solidamente sulla difficile posizione nemica, colpito in pieno da una raffica di mitragliatrice nemica, trovava gloriosa morte. Alture di Bilishti (Albania), 5 novembre 1940.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 445.