ALESSANDRI Aldo

nasce il 16 aprile 1912 a Perugia (https://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Alessandri). Tenente complemento fanteria, 1° gruppo bande di confine.

Dispensato dal servizio di leva, si arruolava volontario nelle unità della M.V.S.N. (Milizia Volontaria Servizio Nazionale) istituite per le esigenze coloniali in A.O. (Africa Orientale) e, destinato alla 192^ sezione lanciafiamme col grado di vice caposquadra, partiva per l’Eritrea sbarcando a Massaua il 17 novembre del 1935. Frequentata poi la Scuola allievi ufficiali di Saganeiti nel 1936, fu nominato sottotenente di complemento di fanteria e come tale fu trasferito al 29° reggimento fanteria. Passato poi, nel dicembre successivo, al XIV battaglione coloniale fu destinato in seguito al I gruppo bande di confine col grado di tenente assumendo il comando di una banda nel Goggiam Occidentale.

Altre decorazioni: Cr.g. al V.M. (Croce di guerra al Valor Militare)  (Colcalit, 1937); Cr.g. al V.M. (Goggiam, 1937).

Comandante di una banda di confine, durante un aspro e sanguinoso combattimento, visto che nuclei annidati sopra un torrione arrecavano gravi perdite al suo reparto, animosamente scalava la parete rocciosa seguito da due soli ascari e di sorpresa scacciava l’avversario causandogli gravi perdite. Successivamente, alla testa di un reparto d’avanguardia, annientava con indomito slancio la resistenza del nemico che ostacolava seriamente la marcia della colonna. Interveniva poi di iniziativa in soccorso di un reparto di retroguardia che, premuto da forze soverchianti, si trovava in gravi difficoltà. Dopo aver inflitto gravi perdite all’avversario, caduti i serventi di una mitragliatrice, li sostituiva e continuava il micidiale fuoco, finché crivellato da ferite, trovava eroica morte sull’arma. Combattente di rara perizia, di indomito valore, trascinatore e suscitatore di entusiasmo, fulgido esempio di guerriere virtù. Quarà ( A.O.l.) (Africa Orientale Italiana), 27-29 gennaio 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 553.