AZZI Francesco

n. a Napoli il 4 gennaio 1914. Sotto tenente di complemento di cavalleria, gruppo spahys di Libia.

Studente del 5° corso nella Facoltà di medicina dell’Ateneo Torinese, si arruolò volontario come allievo alla Scuola allievi ufficiali di complemento di Pinerolo nel luglio 1932 e fu nominato sottotenente di cavalleria nel novembre 1933. Ultimato il servizio di prima nomina presso il reggimento Nizza Cavalleria, veniva trasferito a domanda nel R.C.T.C. Regio Corpo Truppe Coloniali) della Libia ed assegnato al I gruppo squadroni di cavalleria indigena col quale, passava, poi, in Africa Orientale nell’agosto 1935. Mori nell’ospedale di Axum.

In un lungo ed accanito combattimento su terreno impervio, identificato un ridottino avversario vi si lanciava contro al galoppo, trascinando con l’ardimentoso esempio gli spahys del suo gruppo. Superato con irresistibile impeto il muro di difesa e scaricati tutti i colpi della sua pistola, piombava in mezzo all’avversario superiore in forze, caricandolo alla sciabola e sgominandolo. Mortalmente colpito, stoicamente conscio della gravità della ferita, allontanava l’attendente che tentava di soccorrerlo, gridandogli: Lasciami e continua a sparare contro il nemico. Spirava poi il giorno successivo, esaltando con virili parole di fierezza il combattimento e la vittoria. Splendido esempio di leggendario ardimento. – Selaclacà, 25 dicembre 1935.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 134.