BARBAGALLO Orazio

nasce nel 1912 a Acireale (Catania). Soldato, 1^ compagnia G. a. F. (Guardia alla Frontiera)  Giarabub.

Di famiglia di agricoltori, attese alla vita dei campi. Chiamato alle armi nell’agosto 1933 fu assegnato al 93° reggimento fanteria. Trattenuto in servizio partì col reggimento per la Libia il 16 novembre 1933 e fu rimpatriato per congedo il 28 ottobre 1935. Richiamato alle armi il 20 novembre 1936 venne congedato il 27 settembre 1937. Richiamato in servizio per mobilitazione il 3 giugno 1939, ed assegnato al 3° reggimento fanteria, partì per la Cirenaica sbarcando a Tobruk il 9 giugno 1939. All’inizio della seconda guerra mondiale faceva parte del presidio guardie di frontiera di Giarabub. Ferito nel combattimento del 21 marzo 1941 e raccolto sul campo dagli inglesi fu restituito in Patria nell’aprile 1946. Risiede ad Acireale.

Valoroso soldato distintosi in vari combattimenti dava sempre belle prove di coraggio e di incuranza del pericolo. Quale porta ordini, si lanciava volontariamente più volte al contrassalto col rincalzo di settore. Accortosi che un comandante di plotone giaceva gravemente ferito su una posizione fortemente battuta dal tiro di mitragliatrici, si portava sul posto dopo aver attraversato una zona tempestata da proiettili e, caricatosi sulle spalle il ferito, lo portava in un ricovero. In una lotta serrata, caratterizzata da un susseguirsi di assalti e contrassalti, con intenso lancio di bombe a mano, seguiva da vicino il proprio comandante di settore lanciandosi nella mischia dove più grave era il pericolo, dando prove di non comune eroismo e trascinando così i compagni alla lotta. Infine accortosi che una bomba a mano stava per cadere in pieno sul proprio comandante, si lanciava fulmineamente su di esso facendo scudo del suo corpo. Gravemente ferito trovava parole dì conforto per il suo comandante rimasto anche egli colpito. Giarabub (Africa Settentrionale), 21 marzo 1941. 


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 608.