BERGONZOLI Annibale

n. 1884 Cannobio (Novara). Generale di Brigata, comandante la Divisione Littorio.

Nel Collegio Rossini di Domodossola conseguì la licenza liceale nel 1904 e nello stesso anno fu ammesso nella Scuola Militare di Modena, dalla quale uscì con le spalline di sottotenente di fanteria nel settembre 1906. Col 7° reggimento fanteria e col grado di tenente, che aveva conseguito nel 1909, partì col secondo scaglione di truppe per la Cirenaica; sbarcò a Derna il 7 dicembre 1911 e partecipò a tutte le operazioni di guerra su quel fronte. Promosso capitano nel gennaio 1915, e dopo aver seguito il corso alla Scuola di guerra, prese parte alla 1^ guerra mondiale al comando di una compagnia del 123° reggimento fanteria e quindi col grado di maggiore nello Stato Maggiore della Brigata e della Divisione ottenne ricompense al valore e rimase gravemente ferito in combattimento. Al termine della guerra aveva già ottenuto la promozione a tenente colonnello, al comando della 1^ Divisione d’assalto in Tripolitania nel 1919. Colonnello, comandò il 78° reggimento dall’aprile 1928 e la Scuola allievi ufficiali di complemento a Palermo. Promosso generale di Brigata nel 1935 assunse il comando della II Brigata celere. Inviato in A.O. (Africa Orientale) nel dicembre dello stesso anno, il 26 maggio 1936 rimase ferito nel combattimento di Dunun e venne rimpatriato. Dal 6 febbraio 1937 al 15 ottobre 1938 fu in Spagna come comandante della Divisione Littorio riportando ferite in combattimento. All’inizio della seconda guerra mondiale fu in Africa Settentrionale e quale comandante incaricato del XXIII C. d’A. (Corpo d’Armata) si battè in Marmarica e condusse la difesa della piazza forte di Bardia nel gennaio 1941. Promosso generale di C. d’A. il 1° luglio 1947 è stato collocato nella riserva per età dal novembre successivo. Risiede e Cannobio.

Altre decorazioni : M.B. (Medaglia Bronzo) (Macedonia Serba, 1917); M.A. (Medaglia Argento) (Costa d’Agra, 1916); M.A. (La Fossetta, 1918); cavaliere ufficiale O.M.I. (Ordine Militare d’Italia) (Fronte somalo, 1935- 1936); commendatore O.M.I. (1937- 1938)

Ufficiale Generale di alte qualità militari, combattente della guerra italo turca, della grande guerra e di quella per l’Impero, dove già aveva sparso il suo sangue generoso, ha dato in terra di Spagna nuovprova del suo eccezionale valore. Alla testa di una divisione volontari nella quale aveva trasfuso il suo entusiasmo e la sua certezza del successo, sempre primo e sempre presente ove fosse una resistenza, più delle altre tenace, da superare; comandante accorto e sereno e ad un tempo combattente audace fra gli audaci, attraverso dieci giorni di continui e violenti combattimenti, cui partecipava come fante in prima linea, conduceva le sue truppe alla vittoria. Santander, 14 – 26 agosto 1937.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 246.