BIGNAMI Giuseppe

nasce a Genova il 25 febbraio 1917 (Wikipedia). Tenente del genio navale in s.p.e. (servizio permanente effettivo).

Conseguita la licenza liceale a Genova nel 1935, l’anno seguente entrava all’Accademia Navale di Livorno, uscendone aspirante nel Corpo del Genio Navale nel giugno 1939. Frequentata la Scuola ingegneria navale di Genova, era promosso sottotenente il 26 dicembre dello stesso anno e nel settembre 1940 conseguiva la promozione a tenente. Già imbarcato sull’incrociatore Pola fin dal luglio 1939, passava sull’Audace, ed infine il 22 giugno 1941 prendeva imbarco sull’incrociatore Trento.

Ufficiale addetto al servizio scafo su incrociatore, immobilizzato per offesa di aerosiluranti nemici, accorreva prontamente con audacia ed elevato spirito di abnegazione in ogni locale rimasto avariato dal siluramento e si prodigava instancabilmente per assicurare i provvedimenti di emergenza. Consapevole del grave pericolo, al quale andava incontro, non esitava a recarsi ovunque potesse rendersi utile la sua opera e, oltre che dirigere, cooperava personalmente con altissimo senso di responsabilità ai lavori di puntellamento delle paratie e di spegnimento degli incendi, trascinando con la parola e con l’ardito esempio i suoi dipendenti. Nell’assolvimento del suo compito apportalla con volontà inflessibile il massimo contributo, fino al limite di ogni possibilità umana, incurante della lunga permanenza in ambienti surriscaldati e con l’aria sempre più irrespirabile, riuscendo a raggiungere il suo obiettivo ed a ripristinare parzialmente l’efficienza della nave. Non pago del successo riportato, si attardava ancora nell’accertamento dell’efficacia delle misure attuate e, recatosi presso un deposito munizioni per assicurarsi del buon andamento dei lavori di esaurimento dell’ acqua di infiltrazione, veniva colto dall’esplosione del deposito, in seguito a nuovo siluramento nemico e scompariva con l’unità che rapidamente affondava. Superbo esempio di assoluta dedizione al dovere e di elette virtù militari e professionali, confermava le tradizioni di sacrificio del Corpo del genio navale. Mediterraneo Orientale, 14 -15 giugno 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 36.