BORSANI Carlo
nasce a Legnano (Milano) il 29 agosto 1917 (Wikipedia). Sottotenente cpl., 7° reggimento fanteria.
Ultimati gli studi classici nel Liceo di Legnano e frequentato il corso allievi ufficiali presso il 39° fanteria a Salerno, fu nominato sottotenente di complemento nel luglio 1939, assegnato al 7° reggimento fanteria della Divisione Cuneo. Trattenuto a domanda, partecipò dal giugno all’agosto 1940 alle operazioni di guerra svolte si alla frontiera occidentale e dal 22 dicembre dello stesso anno a quelle svoltesi alla frontiera greco-albanese. Ferito una prima volta il 4 gennaio 1941, dopo soli otto giorni di degenza all’ospedale, rientrò al reggimento dove ottenne il comando di un plotone di volontari. Ferito ben più gravemente il 9 marzo successivo con la perdita totale della vista, rimpatriò. Promosso tenente dal 1° agosto, nel febbraio 1942 fu collocato in licenza speciale in attesa del trattamento di quiescenza. Conseguita la laurea in lettere presso l’Università di Milano dedicò la sua attività al giornalismo e alla politica. Scrittore di sicura promessa, poeta ed oratore, dopo l’armistizio fu nominato Presidente dell’ Associazione Nazionale Mutilati di Guerra nella R.S.I. (Repubblica Sociale Italiana). Veniva ucciso a Milano il 29 aprile 1945.
Ferito tre volte durante tenace difesa per mantenere il possesso di delicata posizione, ancora degente all’ospedale, chiedeva ed otteneva di partecipare col proprio reparto a nuovo cimento. Assunto volontariamente il comando di un plotone moschettieri arditi, guidava i suoi fanti all’assalto di munita posizione nemica tenacemente difesa. Benché ferito alle gambe da una raffica di mitragliatrice, non desisteva dalla lotta e, nel generoso tentativo di spingersi ad ogni costo sull’obiettivo assegnato, restava più gravemente ferito al viso, agli occhi ed in varie parti del corpo da schegge di bombe da mortaio. Ricoverato in gravissime condizioni, conscio ormai che la vista era irrimediabilmcnte perduta, esprimeva solo il rammarico di dover desistere dalla lotta, confermando la sua fede e la sua piena dedizione alla Patria. –Quota 1252 di Allonaqiti (Fronte greco), 9 marzo 1941.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 590.