BOTTIGLIONI Carlo

nasce nel1906 a Carrara (Apuania). Capitano s.p.e. (servizio permanente effettivo), 3° reggimento artiglieria alpina.

Iscritto a Pisa nel terzo anno della Facoltà di fisica, fu ammesso col grado di sottotenente di complemento al corso straordinario presso la Scuola di applicazione di artiglieria e genio in Torino conseguendo nel luglio 1929 la nomina a tenente in s.p.e. d’artiglieria. Prestato servizio presso il 3° artiglieria alpini fino all’ottobre 1936, sotto tale data fu trasferito al 60° reggimento artiglieria della Divisione Granatieri di Savoia in A.O. (Africa Orientale) da dove passò, con la promozione a capitano, nel luglio 1937, al II gruppo someggiato indigeno. Rimpatriato alla fine dello stesso anno, venne assegnato al 5° reggimento artiglieria alpina e nel luglio 1938 partiva volontario per la Spagna al comando dell’11^ batteria del X gruppo da 75/27. Rientrato in Italia l’anno dopo, ritornò al suo vecchio 3° artiglieria alpina e il 4 dicembre 1940 partiva per l’Albania al comando della 43^ batteria del gruppo Tagliamento.

Altre decorazioni: Cr.g. al V.M. ( Croce di guerra al Valor Militare) (battaglia di Catalogna, dicembre 1938-febbraio 1939).

Magnifico comandante di batteria alpina, contribuiva col tiro efficace dei suoi pezzi a ricacciare il nemico da una strada di fondo valle che costituiva importante via di rifornimento per le nostre truppe. In successiva azione, si portava d’iniziativa presso il comando delle unità di fanteria per rendersi conto delle nuove zone da battere e prendeva parte attivissima alla conquista di un importante caposaldo. Si offriva poi spontaneamente di guidare alcuni reparti bersaglieri operanti, attraverso aspro e nevoso terreno. Raggiunti gli obiettivi, si lanciava risolutamente contro il nemico alla testa delle prime squadre d’attacco, animandole ed incitandole con l’esempio del suo eroico ardimento. Gravemente ferito continuava risolutamente la lotta finché, stremato di forze, veniva catturato, ucciso e barbaramente precipitato in un burrone. Fulgido esempio di altissimo spirito guerriero e di ardente entusiasmo. Val Bercio- Mali Palcies Q. 1430 (Fronte greco), 30 dicembre 1940-6 gennaio 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 532.