BRANDOLIN Aldo
nasce nel 1910 a Trieste. Capitano d’artiglieria s.p.e. (servizio permanente effettivo), comandante batteria d’accompagnamento, 152° reggimento fanteria.
Licenziato dal Liceo Scientifico di Trieste nel 1929, entrava all’Accademia di artiglieria e genio di Torino nello stesso anno uscendone sottotenente di artiglieria il 1° settembre 1931. Destinato, dopo il corso d’applicazione, al 23° reggimento artiglieria da campagna nel 1933, il 10 gennaio 1938, incaricato del grado di capitano, partiva per la Spagna partecipando alle operazioni di guerra col 2° bersaglieri. Rimpatriato per malattia due mesi dopo e rientrato al reggimento, fu trasferito in seguito al 152° fanteria Sassari, ove conseguì la promozione a capito dal 1° gennaio 1940. Al comando della batteria di accompagnamento entrò in guerra sul fronte orientale il 6 aprile 1941.
Comandante di batteria, assumeva volontariamente il comando di una colonna incaricata di snidare forti nuclei che infestavano la zona. Tra l’infuriare della tormenta impegnava l’agguerrito nemico tre volte superiore per numero e per armi in duro e cruento combattimento. Benché gravemente colpito al petto con l’esempio del suo eroico ardire continuava imperterrito a dirigere l’azione dissimulando la ferita per timore di affievolire lo slancio aggressivo delle sue truppe. Stremato di forze con serena fermezza montava a cavallo e persisteva risolutamente nell’arduo compito di comandante ordinando di sostenere con l’arma bianca l’impari lotta. Accortosi di una minaccia di accerchiamento con imperturbabile calma disponeva il ripiegamento trasportando tutti i feriti. Rientrava per ultimo alla base ove dopo aver incitato con indomita volontà il presidio alla resistenza e col pensiero rivolto ai caduti ed alla patria spirava da prode. Fulgido esempio di eroismo e di alte virtù militari. – Medesso Polio (Bosnia), 22 gennaio 1942.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 9.