BRESCIANI Sergio

nasce a Salò (Brescia) il 2 luglio 1924 (Wikipedia). Soldato, 3° reggimento artiglieria celere.

Riuscito ad imbarcarsi a Napoli all’insaputa dei famigliari ed a raggiungere Tripoli, si presentava ai primi di marzo del 1941 al comando di un gruppo del 3° reggimento artiglieria celere nel deserto sirtico. Accolto nella forza reggimentale, venne regolarmente arruolato nel luglio successivo, al compimento dei 17 anni, con speciale autorizzazione del Ministero. Assegnato al I gruppo, fu poi nominato puntatore scelto nella 1^ batteria. Come tale, partecipò alla riconquista della Cirenaica ed all’assedio di Tobruk nel 1941 ed infine al ciclo offensivo dell’anno dopo. Fu insignito sul campo anche della Croce di Ferro germanica di 2^ classe. Ferito gravemente il 4 settembre 1942 nel settore della Folgore, decedeva poco dopo presso la 53^ sezione sanità.

Avanguardista sedicenne, fuggito di casa per accorrere sul fronte libico, portava nella batteria che lo accoglieva la poesia sublime della fua fanciullezza eroica. Sempre primo nel pericolo, rifiutava qualsiari turno di riposo, riuscendo in ogni occasione di superbo esempio ai camerati più anziani. Durante una giornata particolarmente aspra, in cui il suo reparto veniva sottoposto a violentissimo tiro di controbatteria, in qualità di tiratore dell’ultimo pezzo rimasto efficiente, in piedi continuava a sparare fino all’ultimo colpo al grido di: Viva il 3° Celere. In altra azione di guerra, colpito dallo scoppio di una mina che gli recideva una gamba, sopportava con stoica fermezza la medicazione e, prossimo alla fine, pronunciava stupende parole di amor patrio, rammaricandosi di doversi separare dal reparto e dai compagni. Splendida figura di eroe fanciullo, simbolo purissimo della virtù della gente d’Italia. Marmarica-Egitto (A.S.), marzo – dicembre 1941; maggio settembre 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 93.