CASTAGNA Bruno
nasce a Traona (Sondrio) il 20 ottobre 1908 (Wikipedia). Vicebrigadiere CC. (Carabinieri).
Arruolatosi non ancora ventenne nella legione CC. di Torino come, allievo carabiniere a piedi, fu nominato carabiniere nel 1929 e a fine ferma congedato. Ripreso il suo lavoro presso una ditta edile di Lecco come carpentiere specializzato, nel 1935 veniva richiamato per mobilitazione ed inviato in A.O. (Africa Orientale), dove però, veniva impiegato, data la sua specializzazione, come operaio militarizzato. Rimpatriato un anno dopo perché congedato, dal settembre 1939 prestò servizio ancora nell’Arma e fu congedato nel febbraio 1940 col grado di vicebrigadiere. Richiamato nuovamente con l’entrata in guerra dell’Italia, partecipò alle operazioni sul fronte occidentale con la 18^ sezione mista mobilitata. Alla fine del 1940 venne assegnato al XIV battaglione mobilitato e destinato al fronte orientale.
Durante un servizio di perlustrazione, aggredito da numerosa banda ribelle, reagiva con calma ed energia e con i suoi uomini ripiegava in una casa ove resisteva strenuamente fino all’esaurimento delle munizioni. Catturato dai ribelli, alla promessa di aver salva la vita se avesse rinnegato la sua fede, rispondeva fieramente: I carabinieri muoiono, ma non, cedono. Davanti al plotone di esecuzione lanciava per primo il grido di: Viva l’ltalia, consacrando così la vita alla Patria e l’eroismo dei soldati d’Italia alla storia. Superbo esempio di sovrumano attaccamento al dovere e all’onore militare. – Monte Malinjek (Balcania), 15 maggio 1942.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 18.