CIGALA FULGOSI Giuseppe

nasce Piacenza il 25 luglio 1910  (Wikipadia). Capitano di corvetta s.p.e. (servizio permananete effettivo).

Allievo ufficiale di vascello all’Accademia Navale di Livorno nell’ottobre del 1925 fu nominato aspirante nell’ottobre 1929. Nel luglio 1930 fu promosso guardiamarina ed imbarcato sull’incrociatore Trieste. Successivamente imbarcò sul Colombo, dove ottenne la promozione a sottotenente di vascello, e su varie siluranti. Nel 1933 venne inviato in Estremo Oriente prima sull’esploratore Quarto e successivamente al battaglione San Marco per la guardia alle concessioni italiane. Rientrato in Patria fu nuovamente destinato sulle siluranti in A.S. (Africa Settentrionale). Promosso tenente di vascello nel 1935 fu nominato aiutante di Bandiera del Comandante in capo del Dipartimento Marittimo dell’Alto Tirreno. Fu imbarcato successivamente sulla corazzata Conte di Cavour sino al novembre 1936 quando fu nominato ufficiale d’ordinanza del Duca di Genova. Nella seconda guerra mondiale (nella quale il padre, generale di Divisione, Alfonso fu decorato di M.O. al V.M. (Medaglia Oro al Valore Militare)) fu imbarcato il 15 giugno 1940 come ufficiale in 2^ sul cacciatorpediniere Ascari con il quale partecipò agli scontri navali di Punta Stilo e Capo Teulada. Nel novembre 1940 ebbe il comando del Sagittario con il quale fece scorte ai convogli e partecipò alla battaglia di Creta e nel luglio 1941 fu promosso capitano di corvetta Comandante del cacciatorpediniere Euro nel novembre 1941, fece numerose scorte ai convogli per l’A.S. (Africa Settentrionale) e partecipò a vari scontri navali per la protezione degli stessi. Nel luglio 1942 fu nominato Capo di Stato Maggiore delle Flottiglie speciali in A.S. e fu ferito a Marsa Matruk. Rimpatriato nel novembre del 1942 ebbe il comando della VI squadriglia di torpediniere, imbarcando sull’Impetuoso, sul quale rimase, sempre impegnato nella scorta dei convogli, sino al 13 settembre 1943 quando affondò la sua nave e venne internato in Spagna. Rimpatriato nel luglio 1944, fu destinato allo Stato Maggiore della Marina e nel novembre 1944 fu promosso capitano di fregata. Nel luglio 1946 fu collocato a domanda in ausiliaria; successivamente venne passato nella riserva e nel luglio 1961 fu promosso capitano di vascello. Risiede a Roma. E’ morto a Roma il 1° novembre 1977 (Wikipedia).

Altre decorazioni: M.B. (Medaglia di Bronzo) (Acque di Malta, 1941); M.B. (Mediterraneo, 1940);M.B. (Mediterraneo, 1942); M.B. (Mediterraneo, 1943); Cr.g. al V.M. (Croce di guerra al Valore Miltare) (A.S. (Africa Settentrionale), nov. 1942); Cr.g. al V.M. (Mediterraneo, nov. 1940); Cr.g. al V.M. (Mediterraneo, giugno 1940 – settembre 1943).

Comandante di torpediniera di scorta ad un gruppo di motovelieri con truppe germaniche dirette a Creta per l’occupazione dell’isola, avvistata in pieno giorno una rilevante formazione navale nemica di incrociatori e cacciatorpediniere, manovrava con grande perizia e decisione per occultare il convoglio alle navi avversarie; si lanciava quindi all’attacco con temerario ardimento sfidando la schiacciante superiorità del nemico ed il suo violento tiro, e silurando un incrociatore che affondava colpito in pieno. Col suo gesto audace e coronato dal successo salvava il convoglio da sicura distruzione. Mare Egeo, 22 maggio 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 680.