CONFALONIERI Francesco

nasce nel 1896 a Milano. Maggiore s.p.e. (servizio permanente effettivo), 9° reggimento alpini.

Partecipò alla prima guerra mondiale col 5° reggimento alpini col grado di sottotenente della M.T. (Milizia Territoriale) e nella 120° compagnia mitraglieri dove conseguì la promozione a tenente dal 4 aprile 1917. Ferito in combattimento a Selo, fu trattenuto in servizio a domanda alla fine della guerra e nel giugno 1923 fu trasferito in s.p.e. Destinato prima all’8° reggimento alpini, ritornò al 5° pochi mesi dopo per passare poi con la promozione a capitano, nel luglio 1934, alla Scuola allievi ufficiali di Bassano come istruttore. Nell’aprile 1938 partì volontario per la Spagna al comando della 3^ compagnia d’assalto del 2° reggimento volontari del Littorio. Rimpatriato nel giugno 1939 dopo avere riportata una seconda ferita in combattimento, ritornò alla Scuola di Bassano. Promosso maggiore nel 1940, fu trasferito al 9° reggimento alpini ed assunto il comando del battaglione Vicenza partì il 3 ottobre dello stesso anno per l’Albania.

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia Argento) (Selo, 20 agosto 1917); M.A. (Catalogna, 23 dic. 1938-15 gennaio 1939); M.B. (Medaglia Bronzo) (Rio Albertosa, 15 luglio 1938); M.B. (PindoFronte greco, 28 ottobre -12 novembre 1940).

Superba figura di comandante, magnifica tempra di soldato, in un lungo periodo di combattimenti condotti attraverso le più ardue prove, contro un nemico insidioso e preponderante, in un terreno ed in un clima asperrimi, tra privazioni di ogni genere, dimostrava di possedere eccezionali doti di organizzatore, trascinatore e valoroso combattente. Sempre primo ove più grave era il pericolo e più necessaria l’opera sua di comandante, in un combattimento di eccezionale importanza, con l’ascendente personale, con l’eroico suo comportamento riusciva con pochi superstiti del battaglione a mantenere un’importante posizione attaccata da soverchianti forze nemiche. Gravemente ferito, rifiutava ripetutamente di abbandonare i suoi alpini, continuando ad incitarii alla resistenza. Esausto per l’abbondante sangue perduto decedeva poco dopo.- Epiro – Pindo – Monte Chiarista (Fronte greco), 28 ottobre – 30 dicembre 1940.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 514.